Nelle scorse ore, a causa delvaiolo delle scimmie, è morto un turista italiano a Cuba. L’uomo si chiamava Germano Mancini, aveva 50 anni ed era originario di Pescara. Da un paio di mesi era comandante dei carabinieri presso Scorzè (Venezia) e si trovava sull’isola dal 15 agosto.
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“Il paziente, che si trovava in condizioni critiche instabili dal 18 agosto, è morto la sera del 21 agosto” ha confermato il Ministero della Salute dell’isola. L’uomo, arrivato a Cuba il 15 Agosto, è stato poi ricoverato 3 giorni dopo fino al decesso di due giorni fa. “Il rapporto dell’autopsia effettuata presso l’Istituto di Medicina Legale conclude che la morte è stata causata da sepsi dovuta a broncopolmonite con germe indeterminato e danni a più organi“. Lo riporta l’agenzia Ansa.
Vaiolo delle scimmie: cosa è secondo la Treccani
“Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi anche agli umani, nei quali determina la comparsa di sintomi come brividi, febbre, cefalea, dolori muscolari, pesante affaticamento ed eruzioni cutanee diffuse; monkeypox. ♦ Se poi, come è stato ventilato dalle autorità sanitarie si tratta di un pox-virus o para-pox ecco che ci si trova di fronte a un virus simile a quello umano di cui sono state descritte varie forme: le più comuni sono la «Monkey-pox» o vaiolo delle scimmie e la «white-pox» che origina da alcuni roditori. Sono forme tipiche delle zone tropicali, ma delle quali non si conoscono bene le origini[…]. Il nome si deve alla prima scoperta del virus. Il monkey pox (questo il nome scientifico del virus) si chiama così perché per la prima volta è stato scoperto nel 1958 in alcune scimmie da laboratorio, questa rara patologia ciclicamente presente in numerose zone dell’Africa occidentale e centrale può però colpire anche altri animali, come roditori, topi, scoiattoli e conigli. Ma la malattia può anche essere diffusa attraverso il contatto diretto con lesioni della pelle oppure dalla tosse e dagli starnuti di qualcuno che presenta un’eruzione cutanea da vaiolo delle scimmie…“.
Filomena Volpe
Giornalista laureata in Lettere moderne, sto proseguendo gli studi in Filologia Moderna (curriculum Didattica, Formazione e Ricerca). Sono appassionata ad ogni aspetto della cultura in generale. Amo Fabrizio De André, Vasco Brondi e Francesco De Gregori. Amo il cinema in ogni sua sfaccettatura. Amo comunicare l'arte della felicità come forma primigenia d'intelligenza. Amo la dolcezza intramontabile, i maglioni e la poesia. Scrivere è la mia più grande passione infatti, nell'anno 2020, ho pubblicato il mio primo libro: Inchiostro liquido. Nel 2021 ho partecipato al Salerno Letteratura Festival, in qualità di membro effettivo della Giuria. Nel medesimo anno ho ricevuto la "Menzione Speciale Premio Antonella Fiammenghi" per la miglior Tesi di Laurea sul Turismo Archeologico. Nel 2022 ho collaborato alla stesura del libro "Tracce di donne: storie di sogni, speranza e futuro", patrocinato dall'Associazione Patto Sociale e dall'Università degli Studi di Cassino.