Valentina Cuppi: chi è la 37enne alla guida del PD

Dopo le dimissioni di Zingaretti, a subentrare è Valentina Cuppi, la giovane sindaca di Marzabotto, amica delle Sardine

Il vuoto lasciato da Zingaretti dopo le dimissioni, viene colmato da Valentina Cuppi, prima cittadina di Marzabotto. Spetterà a lei, dunque, risollevare il PD dalle acque profonde in cui il partito sembra essersi impantanato, compito non proprio semplice. Ma cosa sappiamo di Valentina Cuppi?

Chi è Valentina Cuppi

La giovane sindaca bolognese entra in scena nel febbraio del 2020, scelta personalmente da Zingaretti, poco prima della pandemia. In quell’occasione però, la scelta di Zingaretti scatenò un vero e proprio putiferio, mettendo Cuppi sotto i riflettori per un particolare non da poco: la sindaca sarebbe stata, infatti, sprovvista della tessera del partito. Al momento della nomina del PD, la politica non risultava iscritta allo stesso partito. La nomina fu venduta come simbolo di una nuova fase per il partito, più inclusivo e aperto, pertanto la mancata iscrizione al partito diede il via a un effetto domino devastante, colpendo tanto la Cuppi quanto i dem.

Amica delle Sardine

Molti ebbero da ridire in quell’occasione, anche voci interne al PD. Ad essere contenti, invece, dell’avanzamento di carriera della giovane di Marzabotto, furono le Sardine, che definirono Cuppi: “Un simbolo del nuovo e della speranza“, ma soprattutto “una nostra amica“. Non solo una vicinanza di pensiero, ma un legame vero e proprio quello tra la sindaca bolognese e Mattia Santori, volto delle Sardine. I due, infatti, sarebbero amici di lunga data, pertanto il nuovo ruolo della neo-segretaria sarà sicuramente percepita come una vittoria dal gruppo bolognese delle Sardine. Alla traghettatrice ora spetterà riportare a nuova luce un partito imploso con le dimissioni di Zingaretti, compito da portare avanti almeno fino alla prossima Assemblea Nazionale. Qualora i membri del PD non dovessero trovare l’unanimità, la reggenza del nuovo leader potrebbe durare qualche mese, fino alla prossima decisione congressuale.