17 Gennaio 2018 - 18:22

Vasco Rossi, ricevuta la cittadinanza onoraria e le chiavi della città di Modena

Vasco Rossi, spericolato

Dopo il fantastico concerto a Modena Park tenutosi il primo Luglio, Vasco Rossi ha ricevuto la cittadinanza onoraria e le chiavi della città emiliana

Un successo clamoroso, milioni e milioni di persone riunite per cantare Alba Chiara, Senza parole, Come nelle Favole (insieme a tutti gli altri successi) e a festeggiare i 40 anni di carriera del grande Vasco Rossi.

Dopo questo concerto che può definirsi l’evento dell’anno, il rocker ha ricevuto le chiavi della città di Modena e la cittadinanza onoraria con una cerimonia tenutasi nell’edificio ex Aem, presidiata da sindaco Gian Carlo Muzzarelli.

Il discorso di Vasco alla cerimonia

Alla cerimonia Vasco ha detto: “L’occasione per festeggiare i miei primi 40 anni di musica e canzoni si è trasformato nel più grande raduno rock della storia della musica italiana. Un evento di portata Mondiale che ha stabilito una serie di record.

“Per tre giorni – continua Vasco – una città di 185.000 abitanti è stata invasa da un pacifico e festoso popolo di oltre 230mila persone che contraddicendo le ipotesi più catastrofiche di addetti ai lavori, malelingue invidiosi e sentimenti di paura generalizzati trasmessi dai media, si è comportato in un modo talmente civile e corretto da lasciare stupefatte anche le istituzioni più preoccupate e con la bocca asciutta i vari profeti di sventura. Questo è stato la dimostrazione, a dispetto dei luoghi comuni moralistici e bigotti, che la musica rock, oltre ad essere un fantastico modo di comunicare emozioni, è un formidabile strumento di aggregazione capace di fare stare insieme gioiosamente centinaia di migliaia di persone che, per una sera, possono dimenticare i loro guai e problemi personali”.

Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo evento epocale. Il popolo del rock, che ha invaso pacificamente la città di Modena, tutti i miei collaboratori che hanno lavorato giorno e notte per far sì che si realizzasse la tempesta perfetta. Tutta la banda al mio fianco. Grazie all’amministrazione comunale di Modena e al sindaco, Giancarlo Muzzarelli che per primo che ci ha creduto e ha lavorato per sensibilizzare anche quella parte di cittadini prevedibilmente all’inizio un po’ spaventati. Grazie ai volontari, alle forze di polizia, alla questura, prefettura, ai vigili urbani e ancora tutti i modenesi che ci hanno accolto con la loro proverbiale disponibilità”.

Per quanto riguarda il prossimo tour, Vasco Rossi, ha già le idee chiare :“Sarà ancora un po’ come Modena Park, molto Anni ’80. Ci sono rimasto dentro, con lo spirito dei pantaloni corti. Andremo da Nord a Sud. Ci ho pensato, ho deciso. Continuerò a fare concerti perché vedo che alla gente piace, e a me anche. Lo fa Bob Dylan, lo potrò fare pure io”.

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