8 Gennaio 2020 - 14:19

Vendetta Iran contro gli USA, le parole di Donald Trump – DIRETTA

iran, usa

Missili Iran contro due basi americane in Iraq. Parte l’operazione “Soleimani martire”, Washington afferma che non ci sono morti e feriti

Inizia la vendetta dell’Iran dopo l’uccisione del Generale Soleimani. Intorno alla mezzanotte italiana, infatti, missili iraniani hanno colpito due basi degli Stati Uniti d’America e della coalizione in Iraq, precisamente ad al-Asad ed Erbil. A rischio anche il contingente militario italiano presente nella seconda base e rifugiatosi negli appositi bunker. Fonti iraniane parlano di 80 morti e 200 feriti circa ma il Governo di Washington smentisce e afferma che non ci sono caduti. Lo stesso Presidente Trump ha twittato: “So far, so good”, “Tutto bene“.

Noi non vogliamo l’escalation verso la guerra, ma ci difenderemo contro l’aggressioneha twittato il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, che ha poi aggiunto: “La Repubblica islamica ha preso di mira una base degli Stati Uniti da cui avevano colpito il comandante Soleimani e che avevano usato in passato per attacchi contro le forze della Resistenza. Perciò è stato un obiettivo legittimo secondo il diritto internazionale“. Commenta l’operazione anche l’ayataollah Ali Khomeini, guida suprema iraniana: “Attacco riuscito, l’Iran ha dato uno schiaffo agli Stati Uniti ma non è ancora abbastanza“.

Nel frattempo, tutti i Paesi della coalizione hanno smentito la presenza di caduti a seguito dell’operazione. Oltre alla nota del Pentagono, sono infatti arrivati comunicati rassicuranti anche da Francia, Norvegia e Canada. Sempre nella giornata odierna, stando all’agenzia iraniana Irna, le autorità di Teheran hanno provveduto alla sepoltura del Generale Soleimani, rimandata dopo i morti causati dalla calca che si era generata ieri in occasione dei funerali nella città natale del leader militare.

La diretta

13.50 – “In queste ore di tensione esprimo la mia sentita vicinanza a tutti i nostri soldati che svolgono con dedizione e professionalità la loro missione in #Iraq e non solo. Faremo di tutto per tutelarli e per trovare soluzioni che impediscano una pericolosa spirale di conflittualità.
Lo scrive il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sui suoi profili social.

14.19 – L’Iraq ha condannato gli attacchi iraniani. Il presidente iracheno, Barham Saleh, ha condannato l’attacco missilistico iraniano contro due basi Usa in Iraq e ha messo in guardia dai “pericolosi sviluppi” nella regione.
Denunciamo il bombardamento missilistico iraniano che ha colpito installazioni militari sul territorio iracheno e rinnoviamo il nostro rifiuto della reiterata violazione della sovranità dello Stato e della trasformazione dell’Iraq in un campo di battaglia per le parti in guerra.” ha dichiarato.

15.20 – Il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Francesco Basentini, ha inviato una nota ai direttori e ai comandanti degli istituti penitenziari per elevare il livello di allerta nei confronti di un possibile innalzamento della minaccia terroristica. L’iniziativa è stata presa in considerazione dell’attuale scenario internazionale e della recente crisi dei rapporti fra Stati Uniti e Iran.

15.23 – Il generale iraniano Qassem Soleimani “aveva le mani sporche del sangue delle truppe britanniche“. Lo ha denunciato il premier britannico Boris Johnson, nel suo intervento alla Camera dei Comuni, in cui ha difeso il raid americano a Baghdad che ha ucciso Soleimani, parlando del “diritto degli USA di proteggere” le proprie basi e il suo personale.

19.00 – Parla anche il Presidente degli USA Donald Trump per la prima volta dopo l’attacco alle basi americane e della coalizione:Soleimani era un terrorista senza scrupoli che minacciava gli americani. È stato responsabile di alcune delle atrocità più terribili: addestrava terroristi, alimentava guerre civili nella regione, ha ferito e ucciso centinaia di americani e stava orchestrando nuovi attacchi, avrebbe dovuto essere ucciso molto tempo fa. Basta tolleranza, tutte le opzioni sono sul tavolo. Nessun americano è morto, i danni dell’attacco di questa notte sono lievi. Siamo pronti ad abbracciare la pace, vogliamo per il grande popolo iraniano la pace che merita ma l’Iran deve abbandonare ambizioni nucleari e terrorismo. Ci saranno nuove sanzioni contro il regime che resteranno in vigore fino a quando non cambieranno il loro comportamento“.