28 Marzo 2017 - 13:18

Viaggi nel mondo: fra Africa, Asia, Europa e America

Viaggi nel mondo

Viaggi nel mondo: continuano le nostre storie reali di viaggiatori nel mondo; oggi vi raccontiamo la storia di Marta Alessi, una giovane dottoressa romana che …

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Viaggi nel mondo: continuano i nostri racconti reali di viaggiatori del mondo.

Oggi ci racconterà la sua storia la giovane dottoressa romana Marta Alessi, che ha visitato ben 3 continenti in 12 mesi; ecco la sua storia.

Ciao Marta, ti andrebbe di raccontarci dei tuoi viaggi?

Viaggi nel mondo

Usa – grand canyon

“Parlami dei tuoi viaggi” mi chiede Annalisa.

“Pare facile!” penso io, nell’ accingermi a scrivere.

C’è così tanto, dietro e dentro un viaggio, che tentare di tradurlo in parole, per trasmetterne l’essenza, mi appare estremamente difficile.

A dir la verità, non so nemmeno bene io come ci sono finita a dover scrivere un articolo sui miei viaggi.

Tutto ha avuto inizio circa due anni fa, quando, in un momento faticoso, un po’ per caso un po’ per necessità, ho avuto fame di nuovi stimoli e nuove esperienze; e li ho trovati aprendomi al mondo.

Non sono mai stata ferma a casa, ho sempre viaggiato con amici, famiglia, in coppia, e anche da sola per studiare le lingue; e, quello che negli anni è cambiato, è stato il modo di vivere i viaggi.

Mi piace pensare di essermi trasformata da turista a viaggiatrice, e che i miei viaggi siano diventati da vacanze a vere e proprie esperienze di vita.

Qual è la differenza? È l’approccio al mondo.

L’apertura, la voglia di conoscere senza timore, guardare e ascoltare i mille colori e sfumature di paesaggi e volti; il desiderio di perdersi in città o sentieri, perché chissà che incontro stupefacente si può fare lungo una via insolita; la necessità di fare nuove esperienze, per conoscere se stessi, conoscere il mondo, e conoscere se stessi nel mondo e nelle più svariate situazioni che ti possono mettere alla prova.

Viaggi nel mondo

Africa – Malawi

Qualcuno lo chiama Wonderlust (superamento di Wanderlust), desiderio per il meraviglioso; è il desiderio non solo di vedere e fare di più, ma anche di essere qualcosa di più.

E il bello è che non servono necessariamente mete esotiche o extracontinentali per “viaggiare”; quando questo spirito ti permea, lo fa nella quotidianità, negli incontri in città o nelle passeggiate in montagna.

A questo punto credo sia giunto il momento di presentarmi 🙂

Mi chiamo Marta, romana, 25 anni e, da appena una settimana, sono diventata un medico (fa ancora un po’ strano a dirlo).

Mi piace fotografare, cucinare, camminare, imparare; mi ritengo estremamente fortunata per il modo in cui sono stata cresciuta, per gli incontri che ho fatto, per aver saputo cogliere i fiori giusti e per avere lo straordinario privilegio di poter viaggiare.

Complice indiscusso del mio essere diventata una Viaggiatrice, sono stati i viaggi di “Viaggi Avventure nel Mondo“, insieme all’ambiente e le belle persone che ne fanno parte.

Per chi non lo conoscesse, è tra i tour operator leader in Italia, ed offre migliaia di itinerari in tutto il mondo, con una tipologia di viaggio grazie alla quale ogni partecipante è attivo nella conduzione dello stesso (farsi trasportare è decisamente sconsigliato).

Viaggi nel mondo

Asia – Filippine, zip line a bohol

Poco più di due anni fa entravo per la prima volta nella sede associativa, fortuitamente (e fortunatamente) sita nel mio quartiere di residenza, curiosa, un po’ intimorita, di certo emozionata.

Dopo un’oretta di chiacchiere ammirando ed esaminando mappe e guide, era già amore; e, dopo una settimana, il primo viaggio era prenotato: un “Transamericana Discovery”, per l’agosto successivo.

Discovery è la linea di viaggi dedicata ai più giovani, a chi ha più voglia di adattarsi e meno voglia di comodità; Transamericana, la parola parla da sola, è un coast to coast degli Stati Uniti, della durata di un mese, dal Pacifico all’Atlantico, attraversando metropoli e parchi.

Un viaggio in macchina di 11.000 km, di cui temevo la noia dei tempi di spostamento, sono stati invece parte integrante del viaggio, e momento insostituibile per stringere i rapporti con i compagni di viaggio.

Compagni partiti da sconosciuti e diventati in pochi giorni una famiglia, qualcuno diventato poi compagno di vita e di viaggi successivi.

Il tipo di legami che si stringono in una convivenza di 24 ore al giorno, in tenda, in camere d’albergo disseminate su una lunga via, nell’esplorazione di parchi dai colori mozzafiato, nella contemplazione di albe, tramonti e stelle, o in cavalcate nella sabbia rossa, hanno una marcia in più che non si può spiegare a chi non l’ha vissuto.

Viaggi nel mondo

Africa – Mozambico, matemo island

È stato il miglior “primo viaggio” che potesse capitarmi, e ha risvegliato in me l’entusiasmo per la scoperta, l’amore per il mondo, per le sue bellezze e le sue stranezze (e sono strani gli americani, eh!), la voglia di mettersi in gioco, il desiderio di indipendenza, la consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza; mi ha ricordato quanto è forte e totalizzante la sensazione della felicità.

Mia madre continua a definirlo “un mese di psicoterapia”, più che un mese di viaggio; probabilmente ha ragione 😉

Al ritorno, non è stato facile scrollarselo di dosso, e forse non lo scrollerò mai del tutto.

Ma la vita continuava, e ho iniziato il sesto e ultimo anno di Medicina, la tesi, gli esami, il ballo, i lavoretti, gli impegni; non mi sono fatta mancare nulla, come impegni intendo, e tutto di corsa, tutto con una diversa vitalità.

A dicembre, giusto il tempo di digerire il pranzo di Natale ed ero di nuovo su un aereo.

Di nuovo con Avventure nel Mondo, questa volta verso est: prima volta in Asia, destinazione Filippine.

Un Paese ancora poco conosciuto al turismo di massa, con una popolazione gentile e sorridente, piena di voglia di crescere e aprirsi al mondo.

Città incredibilmente caotiche e inquinate, lussureggiante vegetazione, e un mare da sogno che circonda le oltre 7000 isole che compongono l’arcipelago.

Viaggi nel mondo

Spagna – Tarifa

Ed anche qui nuovamente la gioia del partire da sola e fare belle amicizie, con un altro stupendo gruppo di viaggiatori.

Il 2016 si è aperto per me con ore di balli sulla spiaggia e un bagno nel Pacifico.

Un inizio importante, per un anno importantissimo.

Tornata a casa, 7 mesi di fuoco e poi… finalmente la laurea.

Gioia, soddisfazione, giubilo, feste; e il viaggio di Laurea pronto nel cassetto.

Il terzo continente visitato nel giro di 12 mesi; lo sognavo da sempre, lo aspettavo da un anno, ed eccolo, finalmente l’Africa.

Mal d’Africa Discovery è stato il nome del viaggio; Zambia, Malawi e Mozambico sono stati i tre paesi attraversati.

Ognuno con la sua anima: Zambia e i game drive di giorno e di notte, gli animali e i tramonti che avevo visto solo nei documentari, i mercati colorati e polverosi; Malawi e un lago che sembra un mare, nasce la consapevolezza dell’essenziale, la voglia di liberarsi dell’inutile, girotondi e abbracci con bambini che ti strappano sorrisi, lacrime e cuore; Mozambico e il tempo che rallenta, i treni a passo d’uomo, villaggi decadenti, isole deserte, mare da sogno, notti sotto le stelle e pranzi senza posate.

Tre Paesi diversi, che concorrono, insieme, ad aprire nuovi occhi.

Un viaggio che colpisce, ferisce, lenisce, e lascia il segno; Mal d’Africa è quella sensazione che ti resta dentro e non se ne va, una volta che hai toccato e vissuto la vita primordiale dell’uomo, scandita dal ciclo del sole e delle maree.

Difficile tornare in città, immediato il bisogno di tornare.

Viaggi nel mondo

Asia – Filippine, modessa island

Rientrata all’incivile vita “civile”, dopo questa forte esperienza, unita ai viaggi precedenti e ai tanti insegnamenti di vita messi nel bagaglio, che man mano si alleggerisce di vestiti inutili e si riempie di esperienze, nasce per la prima volta in me il desiderio di partire completamente da sola.

Niente Avventure, niente amici, solo io e il mondo.

Per cominciare questa mia nuova esperienza, scelgo una meta “facile”, ma che d’altra parte desideravo vedere da tempo: l’ Andalusia; una settimana per visitarla, tra ottobre e novembre.

Decido di prenotare solo i voli di a/r e la prima notte in hostel; nella mia mente avevo una bozza di itinerario da seguire, ma l’idea principale era di andare all’avventura e farmi trasportare dagli eventi. Non è stato facile all’inizio; sono sempre stata una persona metodica e organizzata. Ma dopo il primo imprevisto, stacco la spina e mi lascio trasportare dal caso, dai luoghi e dagli incontri.

Non poteva andare meglio di come è andata, tra ostelli, bus, BlaBla car e autostop.

Incontri di ogni genere, durati il tempo di una fila ai Palacios Nazaries, di un tè nella sala comune di un ostello, di un’indicazione stradale, di una notte in una camerata o anche di più giorni, se ci si trova in sintonia e si decide di continuare insieme.

Questo ultimo caso è quello che riguarda proprio Annalisa; trovata per caso nella mia camerata in ostello, dopo i 30 secondi di formalità e qualche ora di passeggiata in corsa per Siviglia, era chiaro che le tappe successive le avremmo esplorate insieme. E che esplorazioni!

Viaggi nel mondo

Usa – Yosemite

Churros, fortunati passaggi, problematici attraversamenti di distese marine e oceaniche, trekking, pecore aggressive e mielosi dolcetti, hanno scandito il trascorre dei nostri giorni tra Cadiz, Tarifa e Gibilterra; sempre e comunque al nostro passo svelto, per non perdere un solo attimo di ogni giornata.

Finita questa avventura, sono tornata a casa, felice della meravigliosa riuscita della mia prima avventura da sola; e, così come è sempre più bello partire alla volta di nuove destinazioni, la gioia è forte anche nel tornare a casa, sapendo di poter continuare a “viaggiare” nella quotidianità, che sa regalarti anch’essa interessanti avventure. Nel mio caso si tratta dell’emozione di cominciare a costruire una vita professionale, e consapevole che al momento giusto, sarebbe giunta  l’ora di programmare un nuovo viaggio.

Sembra tutto rose e fiori, lo so; e lo è, effettivamente, se lo spirito con cui si va verso il mondo è quello giusto.

Certo non sono mancati i problemi o le piccole disavventure, che hanno fatto perdere un po’ di tempo o di spensieratezza; e, qualche volta, hanno perfino spaventato o messo alla prova. Ma bisogna considerarli parte del pacchetto, affrontarli con serenità e, possibilmente, con un sorriso e spirito di collaborazione; rimuginarci su, o aggiungere lamentele, non li farà passare prima, ma anzi peggiorerà soltanto l’umore.

Imparare a viaggiare mi ha cambiata nel profondo; ho imparato, e continuo ad imparare, tanto su di me, sulle dinamiche del mondo e sui rapporti con le persone.

Viaggi nel mondo

Asia – Filippine, el nido

Ho perso l’interesse per gli oggetti, preferendo le esperienze.

Sono sempre più insofferente alla falsità, alle convenzioni e alle formalità che talvolta servono nella vita sociale di città.

Ho imparato a preferire l’autenticità alle maschere; la semplicità e la spontaneità ai mille pensieri.

E ora, ogni soldo che guadagno finisce in una busta con su scritto “next destination”.

Auguro a chiunque di trovare questo equilibrio, io mi ci sento proprio bene, e proprio in vita!

A chi pensa di voler provare a cercarlo viaggiando, dico basta indugi e prendete un aereo (o una macchina, una moto, un treno, una nave… o i vostri piedi! che sono sempre il mio mezzo preferito!).

Quello che il mondo può regalarvi lo capirete soltanto vivendolo

Viaggi nel mondo

Asia – Filippine

Il mio motto? Meno oggetti, più progetti.

Il mio prossimo viaggio? Sulla busta “next destination” al momento c’è scritto Nepal, e mancano poco più di due settimane; saranno 20 giorni di trekking verso il Campo Base dell’Everest, con Avventure nel Mondo, più una settimana da sola nella valle di Kathmandu.

Per me la montagna è casa, da sempre; ci sono cresciuta ed è parte di me, ma chi aveva mai immaginato di andare sul tetto del mondo?

Viaggi nel mondo

USA – grand canyon

I viaggi sono così, sono loro che scelgono te.

Scoperto e prenotato nel giro di due ore, sono certa che sarà un altro tassello fondamentale in questo coloratissimo puzzle.

Sono, in fondo, ancora un’apprendista alle prime armi; ho visto una piccolissima parte di mondo, confrontata a quella che mi guarda dal planisfero appeso al muro.

E dopo tutte queste esperienze e sentendomi già così piena, la sensazione più bella.. è quella di sapere di essere soltanto all’inizio!

Buon viaggio!

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