Google dedica il doodle di oggi al poeta cileno Vicente Huidobro. A 127 anni dalla sua nascita, una illustrazione richiama le simbologie della sua poetica. Ideatore del creazionismo poetico, fu insieme con Neruda, De Rokha e Mistral, tra i più brillanti.
Nasce a Santiago del Cile il 10 gennaio del 1893 e dopo aver frequentato le scuole superiori si iscrive alla facoltà di Lettere dell’Università del Cile. Cresce in una famiglia ricca, con una madre attivista femminile e poetessa. È sicuramente in famiglia che matura una matrice tendente al nuovo, al rivoluzionario. Negli anni dell’università concepirà le prime idee primordiali che lo porteranno poi a gettare la basi del movimento poetico da lui ideato.
Nel 1914 pubblica il suo Manifesto culturale: Non Serviam. Il nome di Vicente Huidobro comincia a circolare tra i circoli letterari, questa sorta di popolarità lo condurrà in giro per il mondo. Argentina, Francia, fino alla Spagna, luogo della consacrazione.
“Un’opera d’arte è una nuova realtà cosmica che l’artista aggiunge alla natura” sosteneva il poeta a proposito del Creazionismo, e che bisogna “creare una poesia come la natura crea un albero”. Dunque il concetto di fondo è quello del combinare, sconvolgere, fino ad averli ex novo, fonti della realtà per poi mutarle in piccoli miracoli di novità.
Celebre è anche il dibattito scoppiato con Pablo Neruda. Secondo alcune fonti giornalistiche del tempo, Neruda gli avrebbe dato del “comunista radical chic” e “merluzzo” sarebbe stata la controrisposta di Vicenda Huidobro.
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