16 Gennaio 2018 - 10:34

Voldemort: Origins of the Heir – Il film fanmade italiano

voldemort

Nell’era della pressoché infinita riproducibilità tecnica, capita spesso che alcuni brand non muoiano mai. Un po’ come la voglia d’immortalità di Voldemort. Soprattutto quando di mezzo ci sono i fan, giudici del successo e protagonisti a loro volta

Sono passati sei anni e mezzo dalla proiezione sul grande schermo di uno dei film più importanti della storia. Harry Potter e i Doni della Morte Parte 2 segnava la fine della saga cinematografica tratta dagli ominimi libri di J.K. Rowling.

Una serie fortunata che, assorbendo il meglio dal genere fantasy fino agli anni 2000, è diventata pressoché una delle storie più famose della cultura pop del ventunesimo secolo.

Voldemort: le origini dell’Erede

Il mondo di Hogwarts e non solo, gli incantesimi di Silente, il percorso di Harry Potter. Tante le sfaccettature con la quale la Rowling ha arricchito una delle sage più amate della storia di tutti i tempi.

Questo comporta un tipo di coinvolgimento particolarmente attivo da parte degli spettatori, che a volte da semplici fan diventano veri e propri protagonisti di conseguenza.

E’ il caso di Stefano Prestia, Gianmaria Pezzato, Stefano Rossi, Davide Ellena e tanti altri bravissimi ragazzi che compongono il cast de Voldemort: Origins of the Heir.

Medio-lungometraggio di 52′ che si presenta come spin-off della serie originale, prendendo spunto dalle cronache narrate dalla Rowling ed estrapolando uno dei filoni narrativi più importanti della saga: il passato di Tom Riddle, ovvero Voldemort.

Rilasciato sul canale di Youtube dal 13 gennaio, il video ha già realizzato 5 milioni di visualizzazioni in meno di ventiquattr’ore.

Nulla su cui farsi troppi film mentali e da cui aspettarsi eccessivamente. E’ una storia finanziata da un budget di 15mila euro, ma che, per idee, coraggio ed impegno, merita sicuramente applausi a scena aperta.

Il passato del Signore Oscuro ha sempre affascinato i fan della saga di Harry Potter. I suoi rapporti adolescenziali all’interno della scuola di Hogwarts, la ricerca e la creazione dei suoi primi Horcrux, fino alla nascita di una oscura e temibile leggenda.

Più forma, meno contenuto, ma comunque ottimo risultato

Un film tecnicamente fatto bene, soprattutto se considerato il budget a disposizione. Dialoghi fatti bene, scene di combattimento degne (se non superiori!) a quelle viste dalle produzioni Warner Bros. e musiche azzeccate.

Probabilmente non è sui contenuti il proprio forte. Ma sono 52′ che vanno visti con ammirazione ed orgoglio: dei semplici fan che danno vita ad una storia all’interno del loro mondo preferito.

Quello che ci ha fatto sognare fin da piccoli, quello che ci ha fatto desiderare di ritrovare una lettera da provenienza sconosciuta il primo settembre.

Un mondo, quello di Harry Potter, che ha caratterizzato la cultura Pop del ventunesimo secolo, e che, grazie ad una manciata di caparbi ragazzi, continua a vivere nei nostri cuori.

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