16 Dicembre 2016 - 15:40

Harry Potter può piacere a tutti?

harry potter

Quando a metà degli anni ’90 una certa J.K. Rowling durante un viaggio in aereo, iniziò ad abbozzare nella sua mente la storia di un piccolo maghetto in una scuola di stregoneria, probabilmente non si aspettava un successo che ben presto sarebbe diventato planetario

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Harry Potter è ben più di una saga. E’ ben più di una collana di libri lunga 7 titoli (senza aggiungere spin-off vari). Ben più di 8 film (di cui l’ultimo in 3D) che hanno incassato cifre record ed appassionato migliaia di fan. Harry Potter è una storia di crescita, legata all’infanzia ed all’adolescenza di molti di noi.

L’universo ideato e poi creato dalla Rowling ha raggiunto le orecchie di tutti i lettori del mondo, mettendo in scena il maghetto più amato della storia. Eppure, il fantasy non è un genere in cui facilmente si fa il botto, anzi. Ma cos’ha in più rispetto ad altre saghe di enorme successo come Il Signore degli Anelli, Percy Jackson o Twlight? Probabilmente, un pelino in più rispetto alla saga di Tolkien, Harry Potter è un titolo che può piacere a chiunque.

La differenza abissale tra il libro ed il film

Mettere d’accordo critici e spettatori non è mai facile, se in questi aggiungiamo persino i lettori la faccenda diventa ancor più ardua. Partiamo da un’importantissima premessa: Harry Potter è stato letto da molti, ma visto da moltissimi. Per quanto i film abbiano ineluttabilmente portato il nome ed il successo della Rowling sul tetto del mondo, questi non sono stati interamente amati dai fan dei libri della stessa saga. Già, perché la transmedialità tra romanzo e film non è mai delicata, ed Harry Potter a volte si trasforma in un film su come NON si debba trascrivere un libro.

Usando un tecnicismo, per i fan di Harry Potter che hanno letto i libri e visto i film, coloro che abbiano visto solo i film vengono definiti “Mezzosangue”. Termine che nella saga sta ad indicare un’origine di “metà” mago, riversato a livello di passione per la saga, chi ha visto solo i film di Harry Potter è considerato esperto della saga solo per metà.

Una sorta di discriminazione e razzismo molto frequente nelle discussioni soprattutto in giro per il web. Probabilmente, un divario libro-film mai visto prima. Questo perché? Perché il mondo narrato e scritto dalla Rowling avrebbe richiesto una Serie Tv anziché una saga cinematografica, per essere riversato interamente. Questo ha portato ad un distacco sempre maggiore tra la passione per la letteratura del piccolo maghetto a discrezione della scarsa fedeltà rivista nei film al cinema.

Il cambio regia e l’evoluzione cinematografica

Certo, parlare ad opera fatta e conclusa è sempre inesorabilmente più facile e meno coraggioso di metterla in pratica per portarla ad un mondo intero che la aspetti. Probabilmente il motivo di tante diversità è dovuto anche al continuo cambio di regia. La saga di Harry Potter ha buttato giù 8 pellicole cambiando ben 4 registi

  • Columbus in Pietra Filosofale Camera dei Segreti
  • Cuaròn ne Il Prigioniero di Azkaban
  • Newell per Il Calice di Fuoco (regista anche di Prince Of Persia)
  • Yates per tutti e 4 i restanti (L’Ordine della Fenice, il Principe Mezzosangue, I Doni della Morte Parte 1 e 2)

Inoltre, è abissale anche la tecnica utilizzata soprattutto nell’approccio con gli effetti speciali, soprattutto se paragoniamo il primo con l’ultimo film.

Ma probabilmente è proprio questa “disgrazia” ad aver regalato paradossalmente il successo ad Harry Potter. Soprattutto per coloro che sono cresciuti insieme a lui. Non è un caso infatti che la maggior parte dei fan ad oggi sia compresa tra i 20 ed i 27 anni, e che quindi, 5 anni fa (data dell’ultimo capitolo al cinema) aveva un’età non molto distante dall’ultimo Harry Potter visto in sala, ovvero di 18 anni.

Veder crescere non solo le pellicole, ma anche gli attori, che insieme allo spettatore si sono immersi in un modo magico ricco di riferimenti soprattutto agli stati d’animo, dimostrando che la magia non è altro che una responsabilità come un’altra, e che in quanto tale va saputa usare con discrezione e coraggio.

Ad oggi Harry Potter è una delle saghe fantasy più conosciute per ragazzi, eppure i suoi fan crescono ancora, che siano “mezzosangue” o meno.

Always.

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