Whatsapp, segnalare un posto di blocco della Polizia è reato
Segnalare un controllo di blocco della Polizia ad amici su Whatsapp è un reato, pena la violazione dell’Articolo 340 del Codice Penale: ecco cosa si rischia
La Polizia di Agrigento ha sporto denuncia contro 62 persone, colpevoli di segnalare posti di blocco nella città siciliana attraverso Whatsapp, attraverso un gruppo fittizio.
Infatti, secondo quanto riportato da Money, questo tipo di segnalazione comporta la commissione di un reato. Stando all’Articolo 340 C.P. (Codice Penale), l’atto, se compiuto, comporta una vera e propria interruzione o turbativa di un pubblico servizio, in questa circostanza proprio quello degli agenti di Polizia.
In questi casi cosa si rischia? Vista l’interruzione dell’operato degli agenti, in base alla gravità dei fatti c’è la pena che va da 1 a 5 anni di reclusione. Inoltre, si aggiunge la sanzione amministrativa che si aggira sui 42 euro di multa e la decurtazione di un punto sulla patente.
Un caso particolare ed inedito a cui d’ora in poi si dovrà fare particolare attenzione.
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