Dopo 50 anni di assenza dai musei romani e 12 nel resto d’Italia, William Turner, il “pittore della luce”, torna alla ribalta con una nuova mostra
William Turner, definito
pittore della luce, torna a calcare le scene artistiche dopo ben 50 anni di assenza dai musei romani e 12 da quelli di tutta Italia. E lo fa con una mostra di opere esclusive, dal
22 marzo al 26 agosto al Chiostro di Bramante.
Le opere in mostra
Questi lavori, svelati postumi alla sua morte al
Tate Britain di
Londra, che collabora con l’Istituto italiano, includono 30mila cartacei, 30 oli e 28 album da disegno. Sono inoltre più di
90 le opere che catturano paesaggi incontrati durante viaggi all’estero.
Un mondo interiore
Di William Turner si diceva che dipingesse non solo con le mani, ma anche con
occhi e naso, tale era la sua capacità di trasporre colori, profumi e sapori, spalancare il suo
mondo interiore attraverso la natura. Grazie ad una squadra di esperti è stato possibile ricreare vere e proprie
esperienze sensoriali delle sue opere, che riuscivano a cogliere una luce particolare, un istante imperdibile.