Foto: Instagram Xavi Simons
Ci fu un tempo, non lontano in verità, dove usare le parole Calcio e Barcellona come sinonimi appariva come naturale classificazione delle cose. Un tempo, infatti, ma ora forse non più; al talento e al Futbol, con la F maiuscola, della Masia il Dio del calcio ha voltato le spalle, ottenebrato, come biasimarlo, dalla splendente ricchezza dell’oro nero qatariota.
Ed è così che in una calda, caldissima, giornata di fine luglio uno dei talenti più cristallini della Cantera blaugrana, l’olandese classe 2003 Xavi Simons, ha deciso di rinnegare la fede di una vita per promettersi al Psg.
Una promessa da 600mila euro annui, figlia del talento e della notorietà: sì, perchè le prodezze di Simons sono già da tempo note agli addetti ai lavori più attenti. Video, Youtube e profili social attivissimi (1,7 milioni di followers), una stella ancora acerba eppure già esplosa.
Tutto sotto l’attentissima regia del “mago” delle trattative Mino Raiola, più svelto di tutti ad accaparrarsi la procura del giovanissimo trequartista della Masia e ancor più svelto a indirizzare il ragazzo verso binari più consoni al calcio moderno.
E poco importa se sei marchiato da un nome di battesimo che dalle parti della Catalunya viene accolto con riverenza e un sospiro di dolce nostalgia, o se respiri blaugrana dall’età di 7 anni: non c’è più spazio per il romanticismo nel calcio di oggi.
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