Yoko Ono, la vedova di John Lennon gravemente malata

Gravemente malata e su una sedia a rotelle, l’ottantasettenne Yoko Ono è continuamente assistita da una badante e dal figlio Sean

Yoko Ono, si sarebbe trasformata in uno scheletro fragile che rifiuta di uscire dal suo appartamento nell’Upper East Side, di fronte al quale il marito John Lennon fu ucciso ormai 40 anni fa.

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Vende un pezzo dopo l’altro il suo patrimonio immobiliare sente vicina la fine della sua vita straordinaria“, ha raccontato al New York Post un suo amico, Elliot Mintz. Negli ultimi anni ha assunto un ruolo informale di “portavoce” di Yoko Ono e del figlio Sean con i media. Del resto, ha commentato, “Yoko ha 87 anni vissuti come 400“. Da più di un anno non compare in pubblico, e l’ultima volta, a gennaio 2019, è stato a un corteo femminista, sulla sua inseparabile sedia a rotelle.

L’influenza sui Beatles

I fan della band tendono a essere molto critici sull’effetto che l’amore tra John Lennon e Yoko Ono, che si sposarono nel 1969, ebbe sulle sorti dei Beatles, che si separarono nel 1970: fu lei, sostengono molti, a rovinarlo facendogli provare l’eroina. Fu lei a criticare le canzoni e a mettere John contro il resto del gruppo per portare avanti progetti paralleli come la loro Plastic Ono Band. Essere una Yoko Ono” è persino diventato un modo di dire, e quando tra il 1973 e il 1975 la coppia si divise temporaneamente furono in molti a tirare un sospiro di sollievo.

I figli

All’ultimo compleanno di Yoko Ono, l’87esimo, festeggiato il 18 febbraio scorso e organizzato dal figlio Sean c’era anche la figlia del suo primo marito Kyoko Cox: rapita dal padre da bambina, si mise in cerca di Yoko Ono solo dopo la morte di John Lennon nel 1980. Ora “è grande amica di Sean e parte integrante della famiglia”, racconta Mintz. Con loro a quella festa, attorno al tavolo del Bar Wayo, c’erano una trentina di invitati molto intimi: Mintz, la cantante Cyndi Lauper, il fondatore di Rolling Stone Jann Wenner. “Una celebrazione in tono un po’ minore“, riporta il New York Post; dalla quale però Yoko e Sean sono stati gli ultimi ad andare via, a notte ormai inoltrata.

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Attilio Senatore

Studente di Giurisprudenza presso l'università degli Studi di Salerno e autore di una raccolta di poesie dal titolo "Non è tardi per sognare".

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