13 Dicembre 2015 - 17:54

Youth di Sorrentino trionfa a Berlino

Sorrentino

All’European Film Award di Berlino trionfa l’ultima fatica di Paolo Sorrentino, il film “Youth-La Giovinezza”

[ads1] Due anni fa, lo stesso premio fu viatico per il trionfo de “La Grande Bellezza” alla Notte degli Oscar. Premiato anche Michael Caine, protagonista del film, che ha vinto l’Honorary Award.

Trionfo a Berlino per Paolo Sorrentino, che ha vinto il premio di miglior film all’European Film Award per il suo film Youth-La Giovinezza, aggiudicandosi anche la palma di miglior regista.

Riconoscimento importante anche per l’attore principale del nuovo film del regista napoletano, Michael Caine, che ha vinto l’Honorary Award, mentre nessun riconoscimento è andato a Nanni Moretti, l’altro concorrente ad uno dei maggiori premi cinematografici europei, che pure gareggiava con il suo “Mia Madre” nelle stesse categorie.

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Youth, la locandina del film di Sorrentino premiato a Berlino

Successo di rilievo, dunque, per Sorrentino, che si è aggiudicato nuovamente il premio dopo il successo ottenuto con “La Grande Bellezza” nel 2013, premio che poi fu tra quelli che aprirono la strada alla vittoria al premio Oscar di quell’anno come miglior film straniero.

Grazie alla vittoria agli EFA, il regista campano è riuscito quindi a riscattare l’immeritata sconfitta subita a Cannes alla Croisette, quando il suo Youth venne snobbato dalla critica in favore di produzioni decisamente inferiori di qualità. Adesso per Sorrentino la data più importante sarà quella del prossimo 16 gennaio, quando si saprà se Youth verrà candidato alla prossima notte degli Oscar.

Menzione particolare, agli Awards, per Michael Caine c’è stata una vera e propria standing ovation, con l’attore che ha dichiarato testualmente: “In cinquant’anni di carriera non avevo mai vinto un premio europeo, oggi invece ne ho presi addirittura due. Cosa succederà adesso?

Youth, uscito nel maggio scorso, racconta la storia di due uomini disillusi dalla vita, un particolare già trattato ai tempi de “La Grande Bellezza“, quando il protagonista del film era Jep Gambardella, scrittore celebre per un solo romanzo, che all’età di 65 anni si trova improvvisamente a fare un bilancio della propria vita, vissuta tra la sua straordinaria sensibilità e la sua caccia alla mondanità.

Stavolta, però, nel film c’erano di mezzo anche i figli dei protagonisti, dei quali viene raccontata una giovinezza confusa, che costringe i genitori a guardarsi indietro e a trovare, tra nostalgia e paura del domani, interessanti spunti per il loro futuro.

Da questa riflessione interiore, i due uomini troveranno la voglia di ripartire nelle rispettive carriere: i due personaggi del film, infatti, Mick e Fred, sono rispettivamente uno sceneggiatore ed un direttore d’orchestra.

Nel cast, oltre a Michael Caine, figurano Harvey Keitel (Pulp Fiction, Le Iene, Taxi Driver) e la bravissima Rachel Weisz, già vista al cinema nel ruolo della scienziata Ipazia nell’ottimo Agorà dello spagnolo Alejandro Amenabàr.

Tra gli altri premi consegnati a Berlino, meritatissimo quello a Charlotte Rampling per 45 years, e il doppio award andato all’austriaco Christoph Waltz per il suo contributo al cinema mondiale.

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