26 Giugno 2015 - 23:32

Attentati “made in Isis”, colpiti Somalia, Francia, Kuwait, Tunisia

Attentati in Francia, Kuwait e Tunisia, dove c’è stato l’attacco più sanguinoso a due resort sulla spiaggia di Sousse. I morti sarebbero 37; potrebbero esserci anche italiani

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Un’ondata incredibile di attacchi terroristici di matrice jihadista ha calato un velo nero su questo insanguinato venerdì, giorno sacro dell’Islam. In Tunisia sono finiti nel mirino di almeno un paio di terroristi due resort sulla spiaggia di Sousse.

Le vittime sono 37, perlopiù turisti. Tra le vittime, stando a quanto detto dal governo tunisino, risultano oltre che tunisini, turisti di Regno Unito, Belgio e Germania. L’unità di crisi della Farnesina sta verificando per accertare l’eventuale coinvolgimento di italiani e, per farlo, sta collaborando con l’ambasciata d’Italia a Tunisi.

Attentati "made in Isis", colpiti Somalia, Francia, Kuwait, Tunisia

Attentati “made in Isis”, colpiti Somalia, Francia, Kuwait, Tunisia

Gli attentati sembrano intensificarsi, e sembrano farsi sempre più consistenti, straziando e spargendo terrore in tutto il mondo. La Tunisia non è stato l’unico obiettivo di oggi, infatti, poco prima delle 10 di questa mattina, in Francia, un uomo, forse accompagnato da un complice, si è presentato all’ingresso di un impianto di gas industriale, vicino Lione, l’Air Products a Saint-Quentin-Fallavier, con un drappo islamista in mano, facendo saltare in aria alcune bombole di gas. Si contano un morto e due feriti lievi.

Sul luogo sono stati rinvenuti un corpo decapitato e alcuni brandelli di tessuto con iscrizioni in arabo. A Kuwait City, un kamikaze si è fatto saltare in aria in una moschea sciita, durante le preghiere del venerdì: sono morte 13 persone e l’Isis ha rivendicato l’attacco kamikaze. In Somalia, invece, i militanti di al-Shabaab, milizia islamica legata ad al Qaeda, all’alba di stamane, hanno lanciato un’autobomba carica di esplosivo contro la base delle truppe di peacekeeping dell’Unione africana a Leego, dopo l’esplosione è seguito uno scontro a fuoco durato oltre tre ore. Un venerdì all’insegna del terrore, un venerdì che porta con se un messaggio agghiacciante, un venerdì che ha trascinato un ombra oscura su tutti i paesi d’Europa e del Mondo.

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