26 Giugno 2015 - 20:44

Unione Mediterranea: il Sud al Parlamento Europeo

L’Unione Mediterranea ha presentato una petizione al Parlamento Europeo, inerente le violazioni contro i diritti fondamentali dell’uomo, che pone l’accento sulla questione meridionale

[ads1]

Il movimento Unione Mediterranea ha presentato a Bruxelles la prima petizione ufficiale contro lo Stato Italiano relativa alle violazioni in vaste aree dell’Italia meridionale e della Sicilia inerenti la dignità umana, il diritto alla vita, il diritto al lavoro, la libertà professionale, giuste ed eque condizioni di lavoro, la sicurezza sociale, l’assistenza sociale, l’assistenza sanitaria, la tutela ambientale e quella dei consumatori.

Ai sensi dell’articolo 44 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea nella mattinata di ieri, 25 giugno 2015,una delegazione di Unione Mediterranea guidata dalla dott.ssa Rosella Cerra, ha così effettivamente e ufficialmente denunciato una serie di violazioni dei fondamentali diritti umani nel Sud d’Italia.

Unione Mediterranea ha così evidenziato quanto accade in termini di traffico di rifiuti pericolosi, sicurezza alimentare e ambientale, diritto a condizioni di lavoro sane, sicure e dignitose, corretto funzionamento delle istituzioni nazionali e locali, contrasto alla malavita organizzata, sviluppo economico e utilizzo dei fondi strutturali europei, vere e proprie piaghe sociali dell’Italia Meridionale.

Unione Mediterranea e a questione meridionale

Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo del 1901

Questa petizione mira a catapultare l’attenzione comunitaria sulla questione meridionale, tema ricorrente nella letteratura e nella poesia: “E che sarà mai il Sud, compreso quello che nell’altro emisfero hanno messo a Nord, oltre il sole, le palme, le granatine, la disoccupazione e la delinquenza? Perché dove c’è il cielo più sereno, l’aria più tersa, il cibo più colorato, si è sempre più poveri, ingenui, dimenticati? Si dirà che è la storia, non la natura, a far di ogni Sud un Sud di disperati, ed è anche vero, ma che storia è questa che sceglie sempre il Sud per i suoi imbrogli?” (dallo stimolante e acuto pensiero del 2006 del critico e poeta del Sud Sangiuliano).

Enrico Inferrera , Segretario Nazionale di Unione Mediterranea afferma con forza la necessità per i cittadini del Sud di ottenere risposte concrete dalle Istituzioni, ed in primis dall’UE. Secondo Inferrera “Unione Mediterranea dunque segue tutte le strade istituzionali volte ad una presa di posizione forte delle Istituzioni , che sembrano aver dimenticato storia e potenzialità del meridione”.

Unione Mediterranea riuscirà davvero nell’intento, saprà porre la questione a diretto interesse di tutte le istituzioni dell’Unione Europea?

[ads2]