20 Luglio 2017 - 20:00

Giffoni Experience 2017, la masterclass di Edoardo De Angelis

Edoardo De Angelis è stato ospite della settima giornata del Giffoni Experience 2017. Il regista napoletano ha tenuto una masterclass nel pomeriggio, accompagnato dall’attrice Marianna Fontana, interprete protagonista del film Indivisibili

Edoardo De Angelis, regista e produttore cinematografico napoletano, classe 1978, è stato ospite della 47esima edizione del Giffoni Experience. Presente all’incontro anche Marianna Fontana, l’attrice che interpreta in Indivisibili il ruolo di Daisy, gemella siamese di Viola (interpretata da Angela Fontana, sua sorella gemella anche nella vita).

Il regista partenopeo si è diplomato nel 2006 al Centro Sperimentale di Cinematografia con il cortometraggio Mistero e Passione Di Gino Pacino, la storia di un uomo che sogna di fare l’amore con Santa Lucia e perde la vista per il senso di colpa. Come ha spiegato durante l’incontro con i membri della masterclass, Eduardo De Angelis è sempre stato affascinato dalla religione cattolica. “Sono cresciuto in un universo cattolico. Viviamo in un periodo di disorientamento morale, la religione dà fiducia, alimenta il vizio della speranza di cui l’uomo ha bisogno“.

Il primo successo

Dopo un inizio di carriera improntato sui cortometraggi realizzati tra il 2000 ed il 2009, arriva il suo primo lungometraggio nel 2011, Mozzarella Stories, in cui prestano la propria interpretazione Luisa Ranieri, Luca Zingaretti e Massimiliano Gallo.

Successivamente arrivano Perez. (2014), Vieni a Vivere a Napoli (2016, film in tre episodi in cui firma Magnifico Shock) ed il più recente L’ora Legale (2017), con il duo comico Ficarra e Picone e di cui è autore del soggetto e della sceneggiatura.

Ma il grande successo giunge con Indivisibili (2016), con il quale si aggiudica ben 6 statuette ai David di Donatello 2017: miglior sceneggiatura originale, miglior produttore, miglior attrice non protagonista, miglior colonna sonora, miglior canzone originale, miglior costumista.

edoardo de angelis giffoni experience 2017Numerose sono state le domande da parte dei ragazzi sui personaggi protagonisti della pellicola da vincite record, le gemelle siamesi Daisy e Viola. “E’ evidente la contrapposizione tra le due protagoniste e l’ambiente circostante, loro sono l’unico miracolo di purezza all’interno di un mondo sporco“. Circa il ruoli femminili ha aggiunto: “C’è un amore per la dimensione femminile del racconto: la ‘femmina’ è più emblematica nella mercificazione.  D’altronde, come diceva Baudelaire nel suo saggio sulla mercificazione, l’unico modo per trasformarsi in arte è diventare più merce della merce stessa“.

All’interno dello suo stesso film il regista è apparso in un piccolo cameo, in cui prende in braccio Daisy con un chiaro riferimento, da lui confermato, alla Pietà di Michelangelo. “Non è mai una scelta premeditata, so che vorrò apparire sempre in una scena dei miei film, ma non so esattamente quando. Sento quando arriva il momento e per Indivisibili ho voluto partecipare fisicamente proprio nel momento in cui avrei salvato le gemelle“.

Inoltre, ha spiegato che anche i costumi, premiati dal David di Donatello, hanno contribuito alla costruzione della patina emotiva della pellicola. “Gli abiti che indossano Viola e Daisy sono sempre grigi, ma di tonalità diverse (per guizzo creativo del costumista Massimo Cantini Parrini). Questo grigio si incupisce man mano che il film va avanti, in concomitanza al progressivo incupimento delle protagoniste“.

La sua amicizia con Avitabile

Infine De Angelis ha parlato anche della collaborazione con Enzo Avitabile, il musicista partenopeo che ha scritto la pluripremiata colonna sonora di Indivisibili: “Io e Enzo siamo entrambi figli della terra delle stragi di San Gennaro – e conclude – Queste musiche, queste immagini, questo cinema sono le forme che riesco a mettere insieme e riprodurre nel modo più naturale possibile.”

Alla fine dell’incontro, il regista è stato premiato con il Giffoni Experience Award, riconoscimento con cui il Festival lo inserito nell’albo dei migliroi registi nostrani.