2 Agosto 2019 - 10:54

2 Agosto 1980: la strage di Bologna, che non dimentica

Strage di Bologna

Trentanove anni fa la strage di Bologna, il più grave attentato terroristico avvenuto in Italia nel secondo Dopoguerra, che causò 85 morti e 200 feriti

Strage di Bologna 1980-2019: e quell’orologio che, da trentanove anni, segna il tempo della memoria.

Erano le 10 e 25 del 2 Agosto 1980 quando un ordigno a tempo, nascosto in una valigia abbandonata, ha fatto esplodere la stazione di Bologna causando il crollo dell’Ala Ovest dell’edificio e investendo anche il treno Ancona-Basilea, fermo sul primo binario. Giù anche trenta metri di pensilina e il parcheggio dei taxi davanti alla stazione.

La strage di Bologna è il più grande attentato di matrice terroristica avvenuto in Italia dal Dopoguerra e ogni anno la città si ferma per commemorare le 85 vittime, ricordate quest’anno attraverso un manifesto che recita: Un paese civile e democratico non può prescindere dall’individuazione dei mandanti delle stragi”.

Diverse sono le piste volte ad individuare i mandanti della strage, una di queste afferisce alla criminalità organizzata legata al terrorismo nero, in particolare alla Banda della Magliana.

A rappresentare il Governo italiano alla commemorazione del trentanovesimo anniversario della strage c’è il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che ha dichiarato:

Il diritto di sapere e’ un diritto inalienabile della civilta’ (…) la magistratura e’ al lavoro, un lavoro delicato che, dopo i processi e i depistaggi, ci costringe ancora all’attesa, ma che ci da’ la speranza di far luce finalmente su quanto accaduto senza zone d’ombra.