Social Card, carta sperimentale per i disoccupati con 400 euro al mese
In arrivo la Social Card, una card sperimentale con 400 euro al mese per i disoccupati. Ecco come fare per richiederla e chi ne avrà diritto
In arrivo la Social Card per i disoccupati. Per ora partirà in via sperimentale questo progetto che già era stato annunciato nello scorso governo Renzi. Infatti, la proposta già avanzata era diventata effettiva solamente in alcuni comuni, ma non nel Mezzogiorno per mancanza di fondi. La proposta prevede una carta sociale con una disponibilità di 400 euro per i disoccupati.
Ecco i requisiti per ottenerla e come richiederla.
- essere cittadino italiano o comunitario oppure straniero in possesso del permesso di soggiorno, che sia residente nel Comune in cui presenta domanda da almeno 1 anno;
- reddito ISEE, inferiore o uguale a 3.000 euro;
- per chi è proprietario dell’abitazione, il valore ai fini dell’ICI della casa di residenza inferiore a 30.000 euro patrimonio mobiliare inferiore a 8.000 euro;
- il valore complessivi di altri aiuti economici, di natura previdenziale, indennitaria e/o assistenziale inferiore a 600 euro mensili;
- non possedere alcun veicolo immatricolato nei 12 mesi antecedenti la richiesta;
- non essere in possesso di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc nonchè motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc. immatricolati nei tre anni antecedenti;
- presenza nel nucleo famigliare di almeno un componente di età minore di 18 anni;
- nessun componente del nucleo familiare deve prestare attività lavorativa al momento della richiesta del contributo e almeno un componente deve aver cessato un rapporto di lavoro, oppure almeno un componente deve avere un rapporto di lavoro il cui reddito percepito nei 6 mesi antecedenti la richiesta, non sia superiore a 4.000 euro;
- verrà data precedenza, a parità di altre condizioni, a famiglie che presentino un disagio abitativo, famiglie con un solo genitore con figli minorenni, genitore con figli disabili, famiglie con 3 o più figli.
Per richiederla basterà recarsi presso il proprio comune di residenza se la sperimentazione è stata avviata. Il Ministero del Lavoro ha, però, specificato che la richiesta non può essere ancora presentata e a breve pubblicherà tutto l’iter per ottenerla.
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