Russia, il PD chiede a Salvini di riferire in Parlamento sull’alleanza
Ad effettuare la richiesta, sono stati Emanuele Fiano e la vicesegretaria Paola De Micheli. I traffici di Salvini con la Russia sotto la lente
Un’altra volta. La Lega è ancora al centro dell’attenzione, insieme al suo segretario Matteo Salvini, in merito a questioni internazionali. Questa volta, ad essere al centro della polemica scatenatasi in aula alla Camera è una questione molto importante: i rapporti del partito con la Russia di Vladimir Putin. Il PD ha chiesto formalmente la convocazione in aula alla Camera del vicepremier, dopo la pubblicazione di Buzzfeed di presunte registrazioni a Mosca lo scorso 18 Ottobre con esponenti russi.
“Chiediamo formalmente la convocazione di Matteo Salvini in Aula. Non sappiamo se i colloqui siano veri. E non sta a noi valutarne i rilevi che spettano alla magistratura. Chiediamo però che il ministro Salvini chiarisca in Parlamento perché se veri raffigurano gravi condizionamenti sulla politica del nostro Paese.” ha dichiarato Emanuele Fiano, deputato del PD, che ha suscitato le veementi proteste dei deputati del Carroccio.
A dargli manforte, inoltre, in un’altra interrogazione, è stato il vicesegretario del PD, Paola De Micheli, la quale ha ribadito il concetto: “Il plenipotenziario del ministro dell’Interno per gli affari con Mosca è stato pizzicato a trafficare con i russi per ottenere finanziamenti per il suo partito e per influenzare il nostro voto? Caro ministro dell’Interno, vai a Mosca, ma prima vieni a spiegare in Parlamento. Altro che prima gli italiani. Prima i russi.”
Insomma, una vicenda molto sospetta, dal sapore di “spy story“, a cui il leghista dovrà obbligatoriamente far fronte.
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