24 Luglio 2019 - 10:00

Azioni banche europee, conviene comprare?

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Le banche europee stanno finalmente mostrando chiari segnali di ripresa e, di conseguenza, gli investitori dovrebbero cercare di ridurre il loro posizionamento ribassista in tale settore

Le banche europee stanno finalmente mostrando chiari segnali di ripresa e, di conseguenza, gli investitori dovrebbero cercare di ridurre il loro posizionamento ribassista in tale settore, approfittando dunque dei servizi proposti dai migliori broker, come quelli segnalati da trading online, per assumere posizioni long.

A rammentarlo sono gli analisti di Barclays che, in una nota pubblicata poco fa, rammentano come i propri team bancari europei abbiano previsto che la stabilizzazione dei dati economici della zona euro e dei rendimenti obbligazionari potrebbe finire con il rafforzare le banche, che hanno la correlazione più positiva con questi due parametri.

Per gli esperti della banca britannica, i dati PMI (cioè, l’indice dei responsabili degli acquisti) della zona euro si stanno stabilizzando e i principali motori dell’attività interna sono ben orientati per un coerente sviluppo. Gli osservatori di Barclays hanno poi aggiunto che nel frattempo i rendimenti obbligazionari e le aspettative di inflazione stanno cercando di trovare una soglia di equilibrio, che dovrebbe fornire respiro ai titoli di maggiore valore, ovvero quelli che negoziano ad un prezzo più basso rispetto ai loro fondamentali.

Barclays non manca poi di compiere un breve cenno a quel che avviene in Italia, segnalando come il governo sta mostrando una maggiore  disciplina fiscale rispetto al passato, e come Banca Centrale Europea (BCE) stia aprendo le porte a un nuovo quantitative easing, cercando di mitigare il trascinamento dei tassi negativi sulle banche.

Ancora, viene fatto notare come le banche europee abbiano subito un forte sell-off nel secondo trimestre del 2019, con un calo di oltre il 13% negli ultimi tre mesi e del 18,64% nell’ultimo anno. Tuttavia, hanno iniziato a rimbalzare leggermente nelle ultime settimane, guadagnando il 5% negli ultimi 30 giorni, e anche se il settore bancario europeo si trova in una posizione di sotto-ponderazione, Barclays consiglia mantenere lo stesso peso.

Peraltro, gli strateghi di Barclays, guidati dal responsabile della strategia azionaria europea Emmanuel Cau, hanno anche sottolineato che i titoli bancari sono attualmente a buon mercato, e che alcune delle aziende di credito negoziano con uno sconto di valutazione “quasi estremo”, e dividend yield interessante, del 6%.

Insomma, in combinazione con valutazioni depresse e con l’attuale posizionamento ribassista degli investitori, questo ambiente potrebbe portare ad un’ulteriore maturazione di uno scenario di interesse. La nota di Barclays evidenzia comunque che i venti contrari strutturali non sono ancora andati via, e che i guadagni rimangono vincolati da una politica dei tassi di interesse negativa. Inoltre, le tensioni commerciali, Brexit e le questioni anti-riciclaggio continuano a offuscare le prospettive.

Per quanto poi concerne le migliori banche su cui puntare, Barclays suggerisce Lloyds, Caixabank e ABN, pur rimanendo scettici su alcune vicende di ristruttuazione che coinvolgono Deutsche Bank, Standard Chartered, UBS e BNP Paribas. In particolare, la nota suggerisce che Deutsche avrebbe faticato per ottenere entrate previste, mettendo poi in dubbio il fatto che l’istituto tedesco possa avere bisogno di raccogliere capitale proprio entro i prossimi 12-24 mesi.