Repubblica Ceca, un’iniziativa per salvare piccoli e grandi birrifici
L’emergenza coronavirus rischia di portare al fallimento molti birrifici della Repubblica Ceca. Nasce un’iniziativa per incentivare l’acquisto della merce deperibile
In tutto il mondo l’emergenza epidemiologica da Covid-19 sta mettendo in ginocchio molte imprese. Sono diversi i settori, da quello turistico a quello di produzione di beni destinati a bar e ristoranti, che sono messi in ginocchio. In Repubblica Ceca, in particolare, la produzione di birra è di preponderante importanza (140 litri pro capite annui) ma la chiusura dei locali rischia di portare al fallimento molti birrifici. Per questo motivo, come riporta il sito Quotidiano.net, è nata un’iniziativa volta a salvaguardare, anzi letteralmente a salvare, gli impianti di produzione della birra. Quella che è attualmente presente nei fusti e non pastorizzata, infatti, risulta essere birra altamente deperibile e qualora dovesse essere invenduta rischia di dover essere buttata.
L’iniziativa denominata Zachran Pivo, prevede la creazione di un sito al quale possono afferire tutti i birrifici che rischiano il collasso. Su questa piattaforma le aziende possono creare un proprio catalogo che i clienti possono consultare per effettuare gli acquisti online prima di ritirare la merce direttamente presso lo stabilimento.
Al momento sono 141 i piccoli birrifici che hanno aderito all’iniziativa, promossa su Facebook con la didascalia: “Migliaia di birre stanno aspettando di essere salvate. La birra fresca e non pastorizzata è deperibile. Versarne migliaia di litri nello scarico per alcuni di noi significa la fine. Volete aiutare i microbirrifici cechi?”. Il numero di birrifici aderenti cresce di giorno in giorno e l’offerta proposta nel catalogo diventa sempre più ricca.
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