Movimento 5 Stelle, Giarrusso e Acunzo sono stati espulsi
Il Movimento 5 Stelle espelle Giarrusso per la mancata rendicontazione degli stipendi. La stessa sorte è toccata anche al deputato Nicola Acunzo
Il Consiglio dei probiviri del Movimento 5 Stelle ha espulso il senatore Mario Giarrusso e il deputato Nicola Acunzo. La scelta dell’espulsione avviene in seguito alla mancata rendicontazione dei rimborsi. Questa comunque non sembra essere l’unica motivazione per la quale i dirigenti del Movimento hanno deciso l’espulsione. Il senatore Giarrusso infatti aveva criticato molte scelte intraprese dal Movimento 5 Stelle. Prima tra tutte la conferma di Claudio Descalzi come amministratore delegato dell’ENI. Nonostante le numerose contestazioni Giarrusso ha sempre evitato l’espulsione, poiché ha sempre fatto leva sull’importanza dei numeri in Senato, dove la maggioranza giallo-rossa ha poco margine di manovra rispetto alla Camera e ogni voto è prezioso.
La notizia dell’espulsione arriva oggi, i probiviri hanno espulso Giarrusso per non aver restituito la parte degli stipendi promessa, come hanno fatto i suoi colleghi. Il senatore si è giustificando dicendo che quei soldi gli servivano per cause legali che ha in corso. La motivazione però non è stata accettata dal Movimento. I probiviri inoltre fanno sapere che c’è anche un’azione in corso contro i “ribelli” al Parlamento Europeo. Il Movimento ha infatti inviato una lettera ai 4 eurodeputati (Ignazio Corrao, Piernicola Pedicini, Eleonora Evi e Rosa D’Amato) in seguito al loro voto in dissenso dal gruppo sulla risoluzione per le misure anti-Covid 19 al Parlamento UE. I deputati in questione hanno 10 giorni per scrivere le loro controdeduzioni.
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