Governo, raddoppia il Bonus babysitter e arrivano altri aiuti “in famiglia”
Previsto per le famiglie il raddoppio del bonus babysitter, l’aumento dei giorni per il congedo parentale e il diritto al telelavoro
Nell’affrontare l‘emergenza sanitaria le famiglie si sono sentite molto in difficoltà nel conciliare lavoro e figli. Per ovviare a queste difficoltà il Governo ha deciso di migliorare alcuni strumenti di aiuti. Il bonus babysitter che si attesta attualmente intorno ai 1.200 € raddoppierà e lo si potrà usare in alternativa anche per pagare i centri estivi. Sale inoltre a 2000 € per il settore sanitario pubblico e privato accreditato. Le famiglie con redditi fino a 36mila € avranno anche un’ulteriore detrazione di 300 €.
Disposto inoltre il diritto al telelavoro. I genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di anni 14, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore non lavoratore, o beneficiario di strumenti di sostegno al reddito avranno diritto a lavorare da casa fino alla fine dello stato di emergenza.
Aumentano i giorni di congedo parentale. Passano da 15 a 30 e si potranno chiedere fino a fine luglio. Possono chiederlo i genitori lavoratori dipendenti con figli fino a 12 anni. La misura prevede un’indennità pari al 50% della retribuzione.
Sono però già arrivate le prime critiche. Il presidente del Forum delle Famiglie, Giorgio De Palo, ha dichiarato: “Fino a oggi siamo stati molto collaborativi e comprensivi con l’esecutivo, ma dobbiamo registrare che nessuna delle nostre proposte, tutte peraltro ampiamente sostenibili, concrete e di buon senso, è stata accolta. Non c’è nessun assegno straordinario per figlio, il congedo parentale è ancora fermo al 50 per cento, il contributo per gli autonomi continua a non tenere in considerazione i carichi familiari e la presenza di figli a carico, come peraltro neppure il reddito di emergenza.“
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