Red Hot Chili Peppers, morto l’ex chitarrista Jack Sherman
Jack Sherman, ex chitarrista dei Red Hot Chili Peppers, aveva 64 anni. Ad ora, sono ancora ignote le cause del decesso
Un grave lutto in casa Red Hot Chili Peppers. La band californiana capitanata da Anthony Kiedis perde un pezzo della sua storia. Jack Sherman, il chitarrista che si è unito al gruppo per il loro album d’esordio e che ha contribuito a gran parte dei successi della band, è infatti deceduto all’età di 64 anni. A salutarlo ci ha pensato la stessa band, tramite un lungo post su Instagram dedicato proprio al chitarrista scomparso. Ad ora, sono ancora ignote le cause della morte.
“Noi della famiglia RHCP vorremmo augurare a Jack Sherman un viaggio sereno nell’aldilà. Jack ha suonato nel nostro album di debutto e nel nostro primo tour negli Stati Uniti. Era un ragazzo unico e lo ringraziamo per tutti i momenti buoni, cattivi e intermedi.” ha scritto la band tramite il suo account social.
Il periodo di Sherman nella band non è stato di lunga durata: sostituì il chitarrista Hillel Slovak per la prima volta nel 1983 e co-scrisse gran parte di “Freaky Styley“, pubblicato nel 1985.
Dopo aver lasciato i Red Hot Chili Peppers, Sherman è stato molto richiesto come session player tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, assumendo il ruolo di protagonista in Notes From The Lost Civilization di Tonio K. e in Knocked Out Loaded di Bob Dylan e negli album di George Clinton e Feargal Sharkey. Dunque, un pezzo di storia della musica americana ci ha lasciati.
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