Variante Epsilon, nasce una nuova mutazione del Covid-19
Uno nuovo studio scientifico ha evidenziato al presenza di una nuova mutazione del Covid-19: la variante Epsilon. In Italia presenti 2 casi
Il Covid-19 continua a mutare, oltre le varianti Delta e Kappa potrebbe esserci una nuova mutazione del virus volta a destare preoccupazione: la variante Epsilon. A rilevare la mutazione è stata la ricerca coordinata dal biochimico Matthew McCallum, dell’Università di Washington a Seattle, e pubblicata sulla rivista Science.
Identificata per la prima volta in California, la variante Epsilon è ancora poco diffusa in Europa e sono solo due i casi rilevati in Italia secondo la banca internazionale Gisaid, che raccoglie le sequenze genetiche dei virus. La nuova variante presenterebbe tre modificazioni della proteina Spike rispetto alla normale sequenza genetica del Covid-19. Proprio per questo motivo è stata classificata tra le varianti del virus SarsCoV2 che destano preoccupazione, le cosiddette Voc (Variants of concern).
I dati indicano che, con le sue tre mutazioni, la variante Epsilon è resistente sia agli anticorpi generati dai vaccini a Rna messaggero sia a quelli generati dall’infezione da virus SarsCoV2. Le osservazioni pubblicate si basano sull’analisi del plasma prelevato da 15 persone vaccinate con due dosi di Moderna, da 33 vaccinate con due dosi di Pfizer-BioNtech e da 9 che avevano avuto l’infezione da SarsCoV2.
Segnalata all’inizio del 2021 in California, in maggio la variante Epsilon era diffusa in altri 34 Paesi e secondo la banda dati Gisaid relativi alle ultime quattro settimane è ormai presente in 44 Paesi, dagli Stati Uniti alla Corea del Sud, all’India e al Giappone. In Europa sono stati rilevati casi in Danimarca (37 casi), Germania (10), Irlanda e Francia (7), Olanda e Spagna (5), Svizzera (4), Norvegia (3), Svezia, Finlandia e Italia (2), Belgio (1).
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO