Il Moulin Rouge compie gli anni: piume, strass e paillettes, decori favolosi, musiche originali e le più belle ballerine al mondo!
ll Moulin Rouge, situato nel famoso quartiere a luci rosse di Pigalle, al XVIII arrondissement di Parigi, vicino a Montmartre, è uno dei più famosi locali di Parigi, inaugurato il 6 ottobre 1889
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“Sono arrivato a Parigi un anno fa. Era il 1899, l’estate dell’ amore. Io non sapevo niente del Moulin Rouge, né di Harold Zidler o di Satine; il mondo era stato travolto dalla rivoluzione bohemien, e io ero arrivato da Londra per prendervi parte. Su una collina di Parigi c’era il quartiere di Montmartre, non era come diceva mio padre ” il quartiere del peccato!”, ma il cuore del mondo bohemien, musicisti, pittori, scrittori, i cosiddetti figli della rivoluzione. Sì, ero venuto a fare una vita da spiantato, ero venuto a scrivere di verità, bellezza, libertà e la cosa a cui credevo di più in assoluto: L’amore.”
monologo di Christian (Ewan McGregor) nel film “Moulin Rouge!” (2001)
Il Moulin Rouge nacque sull’onda del successo del Moulin de la Galette, un ristorante danzante ricavato nel 1870 dentro un vecchio mulino a vento nella parte alta di Montmartre. Charles Zidler e Joseph Oller, allora proprietari dell’Olympia pensarono di creare un cabaret sullo stesso stile del Moulin de la Galette aPigalle, proprio ai piedi di Montmartre, e di costruirvi sopra un mulino ovviamente finto, vista la mancanza di vento in quella zona.
Famoso al mondo per il celebre french can can, spettacolo di ballo tipico della tradizione parigina.
Le origini del can-can (il cui nome deriva forse dalla storpiatura della parola francese “scandal“) sono piuttosto incerte. Molto probabilmente il più famoso ballo deriva dal “galop“della quadriglia, inventato nel 1850. Si sostiene, inoltre, che il can-can, in gran parte di origine popolare, derivi dall’usanza delle lavandaie di Montmartre di mostrare, ogni domenica, le gonne per le strade del quartiere.
Il ballo era caratterizzato dall’esibizione delle ballerine che, schierate in fila l’una a fianco dell’altra, al tempo di una musica molto veloce e ritmata alzavano ritmicamente le gambe: durante questo movimento esse si scoprivano parzialmente, emergendo dalle lunghe e ampie gonne e sottogonne in uso all’epoca, suscitando l’entusiasmo degli spettatori, che spesso accompagnavano il ritmo battendo le mani.
Tra i simboli francesi e di Parigi più fotografati con la Torre Eiffel, il Palazzo di Versailles e Disneyland Paris, il Moulin Rouge accoglie 600.000 spettatori ogni anno, la metà dei quali turisti stranieri, soprattutto cinesi, russi e americani. Lo scorso anno, le vendite di cabaret che impiega 450 persone, ha raggiunto i 65 milioni di euro.
Con un tasso di occupazione del 97%, 365 su 365 notti, con due spettacoli di fila (alle 21:00 e alle 23:00), il Moulin Rouge coinvolge un totale di 1.800 spettatori, il decano del cabaret francese non conosce crisi.
Ogni notte, la magia rinasce con uno spettacolo nella tradizione sotto le piume e strass, celebra la bellezza di 60 “Doriss Girls”, le ragazze del Moulin Rouge, di quattordici nazionalità, tutte diplomate di dansa classica, devono essere alte 1.75m
I 20 “Doriss Boys” che accompagnano sul palco con una dozzina di artisti di forza, acrobati e giocolieri tra i migliori numeri del momento, devono essere alti 1,85 m. Vengono utilizzate per ogni spettacolo 1000 costumi realizzati dai più prestigiosi ateliers parigini, e 800 paia di scarpe, create su misura per le ballerine.
Ogni anno vengono consumate 240.000 bottiglie di champagne e 750 suaglass.
Inoltre il Moulin Rouge ha vinto 7 record mondiali!
Dopo tutti questi anni il Moulin Rouge rimane il tempio del varietà che rinnova il suo essere mito.
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