Green Pass: in arrivo VerificaC19, l’app per i controlli
Con sanzioni da 400 a 1000 euro, l’app per i controlli Green Pass potrà essere utilizzata dalle forze dell’ordine e dai gestori delle attività per la verifica delle certificazioni
A partire dal 6 agosto entrerà in vigore il nuovo decreto Covid, con cui si stabilisce l’obbligatorietà del Green Pass per una serie di attività e servizi. Il Green Pass sarà così necessario per potersi sedere al tavolo di ristoranti e bar al chiuso, ma anche per spettacoli all’aperto, piscine, palestre, centri termali, cinema, teatri, congressi e concorsi.
I controlli
Il ministero della Salute ha sviluppato tramite Sogei un’app pensata per la verifica delle certificazioni verdi. Si chiama VerificaC19 e potrà essere utilizzata non solo dalle forze dell’ordine, ma anche dai gestori dei servizi e delle attività coinvolte nel nuovo decreto Covid.
Si parla di sanzioni che vanno dai 400 ai 1000 euro per i trasgressori, coinvolgendo anche i gestori dei locali nel caso di inosservanza della normativa. Le sanzioni, infatti, verranno applicate agli esercenti nel caso di violazione reiterata per tre volte, in quel caso l’esercizio potrà essere sottoposto a chiusura forzata fino a dieci giorni.
Gli addetti ai controlli
L’App di controllo Green Pass potrà essere utilizzata esclusivamente dalle figure autorizzate, tra cui le forze dell’ordine, ma anche i gestori di ristoranti, bar, palestre e musei, ovvero tutti coloro che erogano servizi per cui è richiesto il pass.
Per la verifica sarà necessario inquadrare il QR code tramite l’app, che ne estrarrà le informazioni necessarie a procedere con il controllo di validità. L’app renderà visibili nome, cognome e data di nascita dell’intestatario e nel caso di buona riuscita, apparirà un segno verde, mentre nel caso il Green Pass risulti scaduto, l’app mostrerà un segno rosso. Per poter completare l’operazione di verifica, l’addetto ai controlli dovrà verificare l’identità del soggetto, tramite il confronto con un documento d’identità. L’app non memorizzerà i dati sensibili degli utenti nel rispetto della privacy.
Come ottenere il Green Pass
Il Green Pass viene rilasciato con certificato di vaccinazione, 15 giorni dopo la prima dose e ha validità fino alla seconda. Una volta concluso il ciclo vaccinale, il certificato sarà rilasciato sul momento e sarà valido per 9 mesi. Il Green Pass potrà essere ottenuto anche tramite tampone con esito negativo, in questo la certificazione avrà una validità di 48 ore, oppure tramite il certificato di guarigione, per quanti sono guariti dal Covid, valido fino a 6 mesi.
“Effetto Draghi”: il boom di prenotazioni
Le parole del premier hanno colto nel segno e così, grazie “all’effetto Draghi” si registra un aumento tra il 15% e il 200% di prenotazioni dal Lazio al Piemonte, dalla Lombardia al Veneto.
‘Abbiamo registrato un incremento delle prenotazioni che va da un 15% ad un 200% a seconda delle regioni. In Friuli Venezia Giulia siamo al 6.000%‘ osserva il Commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo. Un incremento notevole delle prenotazioni che non può non trovare un filo di conduzione con le parole del premier Draghi: ‘Vaccinarsi equivale a vivere – ribadisce Figliuolo citando le parole del premier – ma anche a far si che altre persone possano ricevere le cure di cui hanno bisogno’.
“La dittatura da Green Pass”
Oltre al boom di prenotazioni però, Draghi dovrà fare i contri con alcuni “effetti indesiderati” . L’obbligo di green pass, infatti, ha dato il via a decine di manifestazioni in tutta Italia, organizzate via Facebook e Telegram. Dallo slogan chiaro ed univoco, “No al passaporto della schiavitù e all’obbligo vaccinale“, i manifestanti trovano l’appoggio dei parlamentari leghisti, Alberto Bagnai e Claudio Borghi, insieme alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: ‘Le sue sono parole di terrore – afferma Meloni, in riferimento alle parole del premier– il green pass è diventato il nuovo mantra da imporre, il resto non conta. Stiamo picconando il nostro stato di diritto, questa non è libertà‘.
Le proteste
Ad unirsi alle manifestazioni di protesta ci sono anche diverse associazioni che coinvolgono ristoratori e organizzatori di matrimoni.
‘ll 40% degli esercizi a livello nazionale non ha aree esterne e 18 milioni di persone non sono ancora vaccinate. Sono 18 milioni di clienti che certe attività rischiano di perdere, così si riduce la domanda e si rischia di perdere una potenziale fetta di clientela che vale 18 milioni di persone‘ commenta Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe Confcommercio la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi. Stoppani avrebbe poi aggiunto: ‘Queste sono misure che creano un impatto economico, un impatto organizzativo e assegnano responsabilità individuali collettive alla categoria e che ritengo inefficaci’.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Venezia 2021: tutti i film che verranno presentati alla Biennale