Afghanistan, talebani aprono il fuoco sui manifestanti: almeno 2 morti
Afghanistan: 2 morti tra i manifestanti a Jalalabad. Almeno 17 i feriti nella calca dell’aeroporto di Kabul
l’Afghanistan è nel caos nel terzo giorno sotto il nuovo regime dei talebani.
Gli estremisti, nelle ultime ore, hanno cercato di apparire diversi: più moderati e tolleranti, pronti a governare il Paese senza ricorrere ad alcuna vendetta. Il tutto, ovviamente, è regolato dai dettami della sharia. L’Occidente, intanto, risponde: il presidente Usa Biden e il premier britannico Boris Johnson hanno convocato un G7 virtuale. In Italia, invece, dovrebbe rientrare oggi un aereo con 85 collaboratori afghani. Altri due aerei sono attesi nella giornata di domani e condurranno a Roma altre 150 persone.
Il bilancio delle violenze
Alle 12:30 di oggi il bilancio delle violenza ha registrato due morti e 10 feriti a Jalalabad, in Afghanistan. Lì i talebani hanno sparato contro un gruppo di manifestanti contrari all’abolizione della bandiera nazionale afghana. A comunicarlo l’emittente Al Jazeera che ha citato fonti della sicurezza afghane. Inoltre, nel capoluogo della provincia Nangarhar, nell’est del Paese, centinaia di persone sono scese in strada impugnando la bandiera afghana in segno di protesta.
Inoltre, almeno 17 persone sono rimaste ferite nella calca all’aeroporto di Kabul che da giorni è nel caos. A riportarlo un funzionario della sicurezza della Nato. “La situazione verso l’accesso all’aeroporto di Kabul è estremamente caotica“, ha commentato un portavoce del ministero degli Esteri tedesco, in conferenza stampa a Berlino. Lo stesso ha aggiunto: “È possibile che non si riesca ad entrare all’aeroporto proprio perché la situazione è molto caotica“.
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