Obbligo Vaccinale, Governo diviso: “Decisione spetta al Parlamento”
Si fa strada l’ipotesi dell’obbligo vaccinale, dato decisivo è la percentuale di popolazione che si riuscirà a vaccinare nei prossimi giorni
Dopo l’autorizzazione in via definitiva del vaccino anti-Covid Pfizer da parte della Food and Drug Administration i Governi potrebbero pensare di introdurre l’obbligo vaccinale contro il virus Sars-Cov-2. In Italia il Governo Draghi nelle prossime settimane si esprimerà sulla questione.
Si attendono infatti i dati delle vaccinazioni che verranno effettuate nelle prossime due settimane per per capire se il crollo delle vaccinazioni registrato ad agosto – da 550mila dosi al giorno a meno di 200mila – è frutto delle vacanze o meno. “Se dovessimo giudicare irraggiungibile la copertura dell’80% della popolazione non vedrei alternative“– ha dichiarato la ministra Gelmini.
La decisione del Governo deve essere abbastanza tempestiva perché il periodo autunnale si aprirà con una serie di eventi chiari, prima tra tutti: la ripresa scolastica. L’esecutivo infatti vuole garantire in tutta sicurezza il ritorno in aula, sia per gli studenti che per i docenti. Due sono le opzioni che potrebbero verificarsi: un allargamento della lista delle attività per cui serve il green pass o l’inserimento dell’obbligo vaccinale.
Ma sull’obbligo vaccinale, dice la ministra Gelmini “una decisione del genere spetta al Parlamento”. La ministra infatti fa riferimento all’art 32 della Costituzione che sancisce al secondo comma: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”.
In tal senso l’obbligo vaccinale andrebbe istituito con una legge, e quindi andrebbe coinvolto il Parlamento, oppure con l’approvazione di un decreto legge come nel caso dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario.
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