Roma senza Pellegrini: Mou punta sul soldato Mancini ed il tifoso Abraham
La Roma affronterà il derby contro la Lazio senza capitan Pellegrini: Mourinho punterà tutto su Mancini e Abraham
A Roma sono giornate particolari: si avvicina a grandi passi il Derby della Capitale ed in casa giallorossa l’ambiente è carico per la stracittadina con i cugini biancocelesti. Sarà il primo derby che vedrà protagonista Josè Mourinho, pronto a re-incontrare nuovamente Maurizio Sarri dopo l’incrocio in Premier League.
Lo Special One però dovrà affrontare questa partita fondamentale per la “padronanza” di Roma senza un romano e romanista doc: Lorenzo Pellegrini, espulso nel finale della gara contro l’Udinese per somma di ammonizioni (il secondo giallo molto severo di Rapuano). Senza il numero 7, Mou punterà tutto su Gianluca Mancini e Tammy Abraham.
Mancini, l’uomo che va in guerra per Mourinho e la Roma
Proprio dopo Pellegrini, Gianluca Mancini è il calciatore che più ha beneficiato dell’arrivo di Mourinho sulla panchina della Roma.
L’ex-centrale dell’Atalanta si è responsabilizzato maggiormente e, viste le non ottimali condizioni di Smalling, si è preso definitivamente la leadership difensiva, sfoderando grandi prestazioni. Più che un calciatore, il classe ’96 sembra essere una sorta di soldato pronto ad andare in guerra per il suo allenatore, il suo club ed i tifosi.
Emblematica la partita contro l’Udinese dove Mancini ha giocato alcuni minuti con un profondo taglio allo zigomo destro, rimanendo in campo pur di non lasciare la squadra in inferiorità numerica. Dopo essere stato medicato dallo staff giallorosso, è stato protagonista di un salvataggio decisivo su Pussetto, il quale già pregustava la gioia del gol ma non aveva fatto i conti con il centrale giallorosso.
Nel derby contro la Lazio, Mourinho – con il quale sembra si sia creato un rapporto importante (vedi esultanza post-Sassuolo ed il gol contro il Cska in Conference) – si affiderà a lui e soprattutto sarà il capitano della Roma nella stracittadina, vista appunto l’assenza di Pellegrini. Una responsabilità importante per un calciatore che quest’anno punta alla consacrazione definitiva. Mourinho punta molto su di lui e Mancini (Roberto) guarda attentamente in ottica Nazionale.
Abraham conquista il cuore dei tifosi
L’uomo che ha deciso la sfida tra Roma e Udinese è stato Tammy Abraham: un colpo di tacco a coronare la grande azione di Calafiori che ha fatto esplodere l’Olimpico al 36′ del primo tempo, siglando il suo primo gol casalingo in Serie A.
Mister 40 milioni (più bonus) piano piano sta conquistando la tifoseria giallorossa: non solo per i gol (3) ma anche per alcuni atteggiamenti più che lodevoli. Dopo la partita persa contro il Verona, è stato uno dei tanti ad andare sotto il settore ospiti con una mano sul petto e l’altra a chiedere scusa per il ko subito ed una prestazione personale al di sotto delle aspettative. Ancora più importante invece quanto accaduto prima del fischio d’inizio con l’Udinese, quando viene immortalato dalle telecamere ad intonare il “Roma, Roma, Roma” che risuona tra le urla dell’Olimpico.
Lo stesso Abraham a fine partita ha dichiarato: “Da quando sono arrivato ho potuto vedere che i tifosi sono molto appassionati, amano il calcio. Spero di poter contribuire a fare qualcosa di speciale con i miei gol e le mie prestazioni e abbiamo bisogno di avere i tifosi dalla nostra parte. Mi hanno tutti fatto sentire come in famiglia qui e sono felice di mostrare la mia passione, l’amore per il club e voglio dare il meglio per dimostrare che amo questo club. L’inno è fantastico, lo canterò la prossima volta”.
Josè Mourinho chiederà un grande derby a Tammy Abraham e l’ex-Chelsea cercherà di conquistare definitivamente il cuore dei tifosi giallorossi.
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