Guerra Ucraina-Russia, la sconfitta di tutti: l’umanità è sull’orlo del baratro
Kiev sta per cadere e la sensazione è che non ci si fermerà qui. Putin ha messo sotto scacco l'intero Occidente in poco più di 24 ore di follia condannate anche dal suo popolo
Kiev è sotto assedio. A poco più di 24 ore dall’inizio dell’attacco su larga scala della Russia di Putin all’Ucraina, la capitale è vicina a capitolare, stretta sotto la morsa dell’esercito rosso. A nulla serviranno le sanzioni tanto osteggiate dall’Occidente. Troppo poco per colpire il cuore dell’economia di un Paese che da anni si stava preparando sotto traccia a questo momento. Ogni decisione, ogni gioco di potere, ogni singola stretta di mano era finalizzata al raggiungimento di uno scopo di un singolo uomo: la rinascita dell’Urss.
Ucraina, umanità in ginocchio
E ora cosa succederà? Ci dimenticheremo tutti improvvisamente della angherie commesse da un tiranno neo imperialista (come già successo ai tempi della Crimea) o reagiremo causando una catastrofe su scala planetaria?Putin si fermerà all’Ucraina o le sue mire espansionistiche prevedono altri colpi di scena? Bhe, la storia ci insegna che arrivati a questo punto tornare indietro è pressoché impossibile. Vladimir Putin sin dalla sua ascesa al potere ha covato, neanche troppo nell’ombra, il sogno e l’ambizione di far risorgere dalle ceneri la vecchia Unione Sovietica. Un’araba fenice che portasse con se la falce e il martello per ricostruire un’ideale macabro e senza senso.
Ma perché proprio ora? In un quadro geo-politico mai così instabile e con una pandemia che ha messo in ginocchio l’intero pianeta ancora in corso, Putin sapeva che questa sarebbe stata la finestra d’intervento perfetta per iniziare a dipingere la sua spettrale opera. Arrivato alla soglia dei 70 anni il despota russo sa benissimo che questa è, e sarà, l’unica vera occasione per portare a termine i suoi piani hitleriani di terrore e dominazione. In questo senso, l’avvicinamento alla Cina comunista va espressamente in questa direzione. Oggi Putin si appresta a prendersi l’Ucraina, presto o tardi la Cina farà lo stesso con Taiwan.
Una guerra senza vincitori
Questa volta nessuno verrà a soccorrerci. Non ci sarà nessun esercito arrivato da lontano a salvarci dall’invasore. Non ci saranno vincitori, ma solo sconfitti. Non vincerà l’Europa, dimostratasi ancora una volta impotente, una formica di fronte allo stivale della guerra. Non vincerà la Nato, nata proprio con l’intento di scongiurare catastrofi del genere e mai presa realmente sul serio. Non vinceranno neanche gli Stati Uniti, lontani osservatori di una guerra persa ancor prima di iniziare. E no, non vincerà neanche Putin. Il suo folle obbiettivo gli si ritorcerà conto, oggi o domani. Le sue azioni contro l’umanità non resteranno impunite e a condannarlo sarà il suo stesso popolo, che mai come in questo momento sembra aver aperto gli occhi.
Non sappiamo se il mondo così come lo conosciamo finirà realmente domani, ma una cosa è certa. Dopo aver avvelenato il pianeta per decenni, idolatrando il dio denaro sopra ogni cosa, la razza umana si è ancora una volta dimostrata la peggiore specie in un mondo che ne farebbe volentieri a meno. Ne usciremo e saremo migliori, dicevamo poco più di due anni fa e su una cosa avevamo ragione. Ne siamo usciti, si…. Ma a che prezzo?!…
Con il dolore nel cuore e la penna ricolma di sangue, ti chiediamo umilmente scusa. Scusaci Madre Terra, non ti meritiamo!
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