Carlo III ha già organizzato i suoi funerali
"Operazione Menai Bridge" è il nome in codice del cerimoniale per i funerali di Carlo III: cosa prevede
La stampa inglese parla di prassi consolidata, non ci sarebbe dunque da temere un repentino peggioramento delle condizioni del sovrano: è un fatto, però, che sia stato già reso noto il complesso cerimoniale che la famiglia reale e l’intero Regno Unito dovranno seguire in caso di morte di Carlo III.
Il piano ha il nome in codice Menai Bridge, dal ponte che collega il Galles all’isola di Anglesey e prevede che sia la BBC per prima a dare notizia della dipartita del re, come accaduto nel settembre di quasi due anni fa con Elisabetta II; le altre agenzie di stampa potranno invece diramarla solo quando l’intera famiglia reale, il primo ministro e il parlamento ne saranno stati informati.
Da quel momento per il Regno Unito si apriranno dieci giorni di lutto nazionale: la salma di Carlo III sarà esposta al pubblico con un grande dispiegamento di forze di sicurezza impegnate a gestire l’enorme afflusso di sudditi che vorranno dare l’estremo saluto al sovrano. La cerimonia funebre, per volontà di Carlo III meno sfarzosa e più attenta all’ambiente di quelle tributate ai suoi predecessori, si terrà nell’Abbazia di Westminster. Esattamente dal momento della dipartita del padre, il principe William diventerà re d’Inghilterra: un passaggio di consegne che ci auguriamo possa avvenire il più tardi possibile. Carlo III, scrivono i tabloid, risponde bene alle cure contro il tumore; lotta, e non ci si aspettava meno da uno come lui, che ha avuto la pazienza di aspettare settant’anni prima di diventare re.
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