Governo Renzi, varato il rimpasto
È stato varato ieri dal Governo Renzi il rimpasto dell’esecutivo, la notizia più importante è la nomina di Enrico Costa (NCD) a nuovo Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie; nominati 3 viceministri e 8 sottosegretari. Accontentato NDC, che dopo le dimissioni di Maurizio Lupi al Ministero delle Infrastrutture chiedeva più incarichi, altra batosta alla minoranza Dem
[ads1]Il Governo Renzi dà il via al rimpasto, che in termini tecnici avviene quando il Presidente del Consiglio procede alla sostituzione di alcuni ministri, viceministri o sottosegretari al fine di poter continuare il suo lavoro di indirizzo politico ed amministrativo. Alla base di questo fenomeno nessuna crisi parlamentare, ma solo la riassegnazione degli incarichi ai componenti dei partiti della maggioranza di Governo: infatti, dopo le dimissioni dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi avvenute lo scorso 20 Marzo; NCD, il principale alleato dell’esecutivo Renzi chiedeva per bocca di Angelino Alfano nuovi incarichi.
Matteo Renzi, ha comunicato il suo intento di nominare:
- Tommaso Nannincini (PD) a Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio;
- Vincenzo Amendola (PD) a Sottosegretario al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
- Federica Chiavaroli (NCD) a Sottosegretario al Ministero della giustizia;
- Gennaro Migliore (PD) a Sottosegretario al Ministero della giustizia;
- Antonio Gentile (NCD)a Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico;
- Antimo Cesaro (Scelta Civica) a Sottosegretario al Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo;
- Dorina Bianchi (NCD) a Sottosegretario al Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo;
- Simona Vicari (NCD) da Sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico a Sottosegretario al Ministero dei trasporti e delle infrastrutture.
Inoltre, il Presidente del Consiglio, ha nominato i seguenti Viceministri:
- Teresa Bellanova (PD) da Sottosegretario al Ministero del lavoro a Viceministro al Ministero dello sviluppo economico
- Mario Giro (ex Scelta Civica) da Sottosegretario a Viceministro del Ministero degli affari esteri e della cooperazione;
- Enrico Zanetti (Scelta Civica) da Sottosegretario a Viceministro del Ministero dell’economia e delle finanze.
La nomina più importante però fatta ieri da Matteo Renzi è sicuramente quella di Andrea Costa nuovo Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, nonostante sia un ministero senza portafoglio è sicuramente un incarico importante e non di poco conto che l’ex sindaco di Firenze ha deciso di affidare a Costa: date le ultime modifiche al Titolo V della Costituzione attuate con la legge costituzionale Delrio, e soprattutto la modifica dell’ex articolo 116 della Costituzione, che prevede ulteriori forme di autonomie che la maggioranza del Parlamento può delegare alle Regione su materie specifiche, il compito di Costa non sarà sicuramente facile.
Nessuna sorpresa per quanto riguarda invece le nomine per i Sottosegretari di Stato e i Viceministri, Renzi usa ancora il bastone con la minoranza Dem non affidandogli nessun incarico, preferendo invece responsabilizzare ancor di più l’ex Capogruppo di SEL alla Canera dei Deputati Gennaro Migliore, che ha completato la sua trasmigrazione dall’opposizione all’incarico governativo.Con queste nuove nomine il Governo Renzi raggiunge il numero massimo di Sottosegretari di Stato previsti dalla legge (64).
Il Governo Renzi ha utilizzato il rimpasto: un metodo chiave nella Prima Repubblica per tenere saldo l’esecutivo, smentendo ancora una volta la sua fama di “Rottamatore” con cui ha vinto le primarie alla segreteria del Partito Democratico contro Pierluigi Bersani. [ads2]
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