Sarno, maltempo e residenti evacuati nel centro storico: scattano le polemiche
Sirica: "Appelli ignorati per la manutenzione del territorio e adesso ne vediamo le conseguenze. Non possiamo più permetterci di affrontare l'emergenza solo quando ormai il danno è fatto"
Paura e disagi a Sarno a causa del maltempo che ha colpito la città la scorsa notte, costringendo oggi alla chiusura delle scuole. Le intense piogge delle ultime ore hanno causato il crollo di detriti e fango nel centro storico, colpendo in particolare la zona pedemontana alle spalle del Municipio.
Evacuazione preventiva
Come riportato da SalernoToday, verso le 2 del mattino, in via precauzionale, sono stati evacuati circa 40 residenti dalle abitazioni situate in via Mortaro e nelle strade limitrofe. Parte degli sfollati è stata accolta temporaneamente presso la palestra della scuola “Amendola”, mentre altri hanno trovato sistemazioni alternative. Le famiglie sono assistite dal personale della Croce Rossa e della Protezione Civile.
Problemi alla viabilità
A seguito dell’emergenza, è stato imposto un divieto temporaneo di transito e accesso per i veicoli provenienti dal centro cittadino verso le seguenti strade: via Michele Squitieri, via Mortaro e Vico San Martino.
Critiche dall’opposizione
Il consigliere comunale di opposizione, Enrico Sirica (Fratelli d’Italia), in un comunicato stampa ha espresso forte critica, chiedendo un’assunzione di responsabilità da parte del Comune e degli organi regionali, sottolineando l’urgenza di una gestione più tempestiva delle emergenze ambientali in un’area così vulnerabile come Sarno: “In primis tutta la nostra solidarietà alle famiglie costrette all’evacuazione. Abbiamo più volte richiesto interventi specifici per evitare il verificarsi di situazioni simili, ma nessuno ha prestato le dovute attenzione. Ora ci troviamo a fare i conti con un disastro annunciato. Non è possibile ignorare continuamente la manutenzione del territorio e sottovalutare i rischi. Oggi ne vediamo le conseguenze“.
Sirica ha poi aggiunto, chiedendo inoltre massima collaborazione tra cittadini e autorità competenti: “Non possiamo più permetterci di affrontare l’emergenza solo quando ormai il danno è fatto. Il dissesto idrogeologico ei problemi legati alla sicurezza del territorio non sono una novità. Serve un piano strutturato e interventi“.
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