Salerno Pulita, un incendio distrugge un capannone
La società spiega che l’incendio potrebbe essere stato causato da un fenomeno di autocombustione, legato al processo di stabilizzazione che avviene a temperature comprese tra i 30 e i 60 gradi
Nella notte, intorno all’una, un incendio ha devastato il capannone destinato alla fase di seconda maturazione dell’impianto di compostaggio di Salerno. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, provenienti dal capoluogo e dalle sedi di Mercato San Severino, Eboli e Giffoni, ha visto l’impiego di autobotti e un carro aria per il ricambio delle bombole. Sul luogo dell’incendio sono giunti anche i carabinieri per avviare le indagini.
Secondo quanto riportato da SalernoToday, la società Salerno Pulita ha dichiarato che l’area interessata dalle fiamme copre circa cinquemila metri quadri, priva di macchinari e non interessata dai recenti lavori di revamping dell’impianto. Nonostante i danni rilevanti al capannone, nessun mezzo della società né l’area di digestione anaerobica risultano compromessi.
La società spiega che l’incendio potrebbe essere stato causato da un fenomeno di autocombustione, legato al processo di stabilizzazione che avviene a temperature comprese tra i 30 e i 60 gradi. L’impianto, dotato di un sistema di videosorveglianza, ha registrato l’evento: i filmati sono stati consegnati ai carabinieri per le verifiche necessarie. Al momento, non è ancora possibile stimare l’entità economica dei danni.