The Divergent Series: Allegiant, la verità nascosta
Dopo un lungo anno d’attesa The Divergent Series: Allegiant torna al cinema con uno strepitoso terzo capitolo. Il gran finale è previsto per l’anno prossimo
[ads1] Niente sarà come prima, tutto è cambiato, il mondo è pronto alla rinascita. Dopo 200 anni trascorsi in una realtà fittizia, divisa in fazioni, è giunto il momento della verità. Benvenuti nel Futuro! Dopo il successo stellare dei capitoli precedenti, è giunto al cinema The Divergent Series: Allegiant, diretto da Robert Schwentke, tratto dal terzo romanzo della saga letteraria della scrittrice statunitense Veronica Roth. Come da copione anche questa saga distopica, che richiama i tratti di Hunger Games e Maze Runner, inserisce nella narrazione elementi tipici di queste due saghe post apocalittiche, vedrà l’ultimo capitolo diviso in due film, il gran finale è previsto per l’anno prossimo.
Nel film i protagonisti, Beatrice Prior interpretata dall’enigmatica Shailene Woodleye e l’affascinante Theo James nei panni di Tobias Eaton, devono metabolizzare la dolorosa verità che hanno scoperto al termine di The Divergent Series: Insurgent (il secondo libro e film della serie) ovverosia che la suddivisione in fazioni in cui la società si strutturava, vale a dire: Eruditi, Abneganti, Candidi, Pacifici ed Intrepidi, non era altro che un esperimento. Ogni individuo veniva classificato all’interno di una delle fazioni mediante un test, in base al quale il candidato era indirizzato verso il gruppo più affine alle proprie caratteristiche.
Al termine del test il candidato non appartenente a nessuna fazione avrebbe trascorso la vita come escluso e dunque, ai margini della società. Tris, risulta, nel primo film, non appartenere ad una sola fazione e di essere dunque, una Divergente.
Questo ruolo assurge un elemento fondamentale nella società al termine di Insurgent, quando viene divulgato un messaggio da Edith Prior (antenata di Tris) che annuncia come la città fosse in realtà un esperimento per bilanciare gli equilibri ormai perduti nel mondo al di là della recinzione. Cosi, l’universo conosciuto si espande, c’è un mondo oltre la barriera, che Tris e Quattro sono pronti ad affrontare. La verità accende le speranze dei protagonisti che con forza e coraggio decidono di superare quel muro che, per 200 lunghi anni, li ha divisi da un mondo nuovo, sconosciuto e pieno di insidie.
Trama
Mentre la città murata è sull’orlo di una guerra civile a tutto campo, Tris, insieme a Quattro, Christina, Peter, Tori e Caleb iniziano una fuga straziante inseguiti dalle guardie armate fedeli al leader auto-elettosi Evelyn interpretata da Naomi Watts (madre di Quattro). Per la prima volta nella loro vita fuori da Chicago, i cinque si ritrovano inseguiti da Edgar in un deserto tossico conosciuto come il Fringe, prima di essere salvati e scortati nel complesso ipertecnologico del Dipartimento di Sanità Genetica.
Una volta lì, il capo del Dipartimento David (Jeff Daniels) riconosce Tris, considerata un essere geneticamente “puro” e la arruola per sostenere la sua causa misteriosa. Mentre Tris riceve un trattamento speciale, compreso l’accesso alle “schede di memoria” che le permettono di rivivere la propria storia familiare, Quattro si unisce ai soldati del Dipartimento.
La pellicola si presenta fin dai primi minuti ricca di colpi di scena, lasciando spazio ad immagini che svelano sia momenti romantici tra Quattro e Tris sia spettacolari scene d’azione, alternandole in maniera armoniosa. Allegiant ha attivato diversi meccanismi che andranno poi a sbloccarsi in Ascendant, rendendo così l’ultimo film sicuramente più spettacolare.
Curiosità
Le riprese di The Divergent Series: Allegiant sono iniziate ad Atlanta, Georgia, il 20 maggio 2015, con un programma ambizioso. Il regista ha voluto portare il pubblico di tutto il mondo fuori da Chicago, riempiendo lo schermo con effetti visivi più grandi, panorami monumentali e sequenze d’azione più eccitanti rispetto ai film precedenti. Un esempio è la scena pochi minuti dopo l’inizio del film, in cui Tris e la sua squadra usano dei ganci ad alta tecnologia per scalare il muro di cinta di Chicago.
Nella cava di Bellwood nei pressi di Atlanta, la produzione ha eretto un massiccio muro di 24 metri sormontato da una recinzione metallica elettrificata. Aumentato con gli effetti visivi, il muro appare alto 60 metri sullo schermo. Per gli attori, scalare la parete ha testato sia la loro forza che la loro resistenza. Woodley, James, Kravitz, Teller, Elgort hanno trascorso tre giorni presso la cava, più altri cinque giorni di riprese su una parete angolata più piccola e meno ripida costruita per rendere più facile agli attori recitare le loro battute durante la salita.
“Per chi ti conosce da sempre sei una divergente. Per il Consiglio sei un’anomalia. Per me sei un miracolo”.
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