Banca Etruria, indagati per truffa tre direttori di filiale

Primi tre indagati nella vicenda della vendita di obbligazioni di Banca Etruria: si tratta di tre direttori di filiali della provincia di Arezzo, accusati di truffa aggravata

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Il pool di magistrati al lavoro sul dossier Banca Etruria contesta ai tre direttori indagati di aver indotto i clienti a investire parte dei loro risparmi in titoli rischiosi, diventati carta straccia dopo il decreto Salva Banche del novembre scorso.

In particolare, gli inquirenti hanno scoperto che molti moduli per la trasparenza che devono essere compilati da chi acquista le obbligazioni erano stati falsificati con informazioni non corrispondenti alla realtà.

L’indagine sulla truffa, dovuta anche a centinaia di esposti dei risparmiatori depositati in procura nelle scorse settimane, punta a scoprire pure gli altri individui che hanno agito in concorso con i tre indagati.

I magistrati stanno cercando di risalire anche a chi possa aver dato l’ordine alle filiali di vendere quei 100 milioni di euro di obbligazioni emesse a metà del 2013.

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