Monaco: primo attentato jihadista in Germania
[ads1]
Monaco, un uomo armato di coltello ha aggredito alcuni passeggeri nella stazione ferroviaria di Grafing, cittadina a sud-est di Monaco. Secondo un primo bilancio a terra ci sarebbe un morto insieme a true persone ferite, di 58, 43 e 55 anni, che al momento dei fatto si stavano dirigendo a Monaco per lavoro. Secondo le prime ricostruzioni in base alle testimonianze, l’uomo urlava Allah akbar, “Dio è grande” in arabo. Al momento dell’arresto aveva ancora in mano il coltello di 10 centimetri.
L’attentatore sarebbe un ventisettenne di Hessen di nazionalità tedesca identificato come Paul H. Il ministro dell’Interno bavarese Joachim Herrmann ha dichiarato che il soggetto “era già noto alle forze dell’ordine e soffre di disturbi mentali e dipendenza da stupefacenti”. Nel corso dell’interrogatorio, durante il quale è apparso molto confuso, avrebbe ammesso di aver consumato della cannabis e di essersi “tolto le scarpe perché sentiva degli scarafaggi ai piedi che gli stavano procurando vesciche e grande calore”.
Proprio a causa di question precedenti, al momento, le autorità sono dubbiose riguardo la possibilità di considerarlo un soggetto imputabile, in aggiunta al fatto che non vi sono attualmente prove né della presenza di complici né della sua appartenenza a una rete terroristica. Ad armare la mano del presunto psicolabile è stata, in ogni caso, la già collaudata strategia del terrore dello Stato Islamico che esorta i musulmani ad agire ovunque per gettare nella paura e nell’insicurezza gli occidentali. Effetto che viene evidentemente acuito quando si parla di individui mentalmente instabili.
L’attacco è avvenuto verso le 5 del mattino, con l’uomo giunto alla stazione di Grafing poco prima delle 04.50. È salito su un treno e ha attaccato alle spalle un uomo di 50 anni morto poco dopo in ospedale per la gravità delle ferite riportate. Dopo questo primo atto è uscito sulla banchina e ha pugnalato la sua seconda vittima, ferendola in modo grave. Alla fine si è diretto nella piazza di fronte alla stazione aggredendo due ciclisti, ricoverati con ferite lievi.
Il giovane era arrivato in treno a Monaco due giorni fa e aveva trascorso una notte in hotel, ma non aveva con se risorse sufficienti per pagare una seconda notte. Si è quindi recato alla stazione, dove avrebbe trascorso la notte. La stazione è stata chiusa e il traffico interrotto e le autorità hanno ordinato il silenzio stampa, dichiarando l’assoluto stato di shock per tutta la popolazione. Il ministro dell’Interno del Land ha in fine precisato che “È il gesto di un folle”. Se fosse confermato il movente politico islamista, sarebbe la prima vittima in Germania di un attentato terroristico di matrice jihadista”.
AGGIORNAMENTO del 22 Luglio 2016: Dell’ultima ora la notizia di un nuovo allarme a Monaco per degli spari in un centro commerciale.
[ads2]
Monaco: primo attentato jihadista in Germania
[ads1]
Monaco, un uomo armato di coltello ha aggredito alcuni passeggeri nella stazione ferroviaria di Grafing, cittadina a sud-est di Monaco. Secondo un primo bilancio a terra ci sarebbe un morto insieme a true persone ferite, di 58, 43 e 55 anni, che al momento dei fatto si stavano dirigendo a Monaco per lavoro. Secondo le prime ricostruzioni in base alle testimonianze, l’uomo urlava Allah akbar, “Dio è grande” in arabo. Al momento dell’arresto aveva ancora in mano il coltello di 10 centimetri.
L’attentatore sarebbe un ventisettenne di Hessen di nazionalità tedesca identificato come Paul H. Il ministro dell’Interno bavarese Joachim Herrmann ha dichiarato che il soggetto “era già noto alle forze dell’ordine e soffre di disturbi mentali e dipendenza da stupefacenti”. Nel corso dell’interrogatorio, durante il quale è apparso molto confuso, avrebbe ammesso di aver consumato della cannabis e di essersi “tolto le scarpe perché sentiva degli scarafaggi ai piedi che gli stavano procurando vesciche e grande calore”.