Valerio Mastandrea primo grande ospite del Giffoni Experience
Il primo grande nome a calcare il blue carpet del Giffoni Film Festival 2016 è l’attore romano Valerio Mastandrea, accolto dal pubblico con gran calore
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Valerio Mastandrea è il primo grande ospite del Giffoni Film Festival 2016. L’attore, nato a Roma il 14 febbraio 1972, è noto per molti grandi successi nel panorama cinematografico nazionale e mondiale, infatti è stato candidato otto volte ai David di Donatello, vincendo per ben tre volte il premio rispettivamente per i film La prima cosa bella, Gli equilibristi e Viva la libertà. Altri suoi film importanti sono N (Io e Napoleone), Non pensarci, Romanzo di una strage e Perfetti sconosciuti. Nel 2015 ha prodotto il film Non essere cattivo di Claudio Caligari.
Accolto dal coloratissimo pubblico del Festival, Valerio Mastandrea si è subito sentito a suo agio tra i giovani partecipanti tanto da rimanere, con piacere e più del dovuto, insieme ai giurati. Tante le foto, gli abbracci e gli autografi concessi ai ragazzi sul blue carpet prima di recarsi in conferenza stampa con i giornalisti e poi in Sala Truffaut con i giovani giudici.
Sulla tematica di quest’anno, Destinazione, l’attore si è soffermato per alcuni minuti, in quanto si tratta di «un tema molto forte e importante. Ognuno di noi sembra avere la propria destinazione, si pensi ad esempio a quelle 700 persone che si sono mosse per averne una e poi, invece, sono morte in mare. Secondo me si tratta di un argomento molto importante, che dovrebbe esser trattato anche a scuola visto che è strettamente collegato alla nostra storia contemporanea».
Tra gli argomenti trattati c’è anche l’orribile strage terroristica di ieri, dalla quale l’attore si sente ancora fortemente scosso: «questa assolutamente non è una guerra che si vince con la violenza. Con questi attacchi stanno cercando a tutti i costi non solo di incuterci paura, ma anche di suscitare in noi un profondo odio. Chi di noi ieri non ha pensato “basta! Mi sono rotto le scatole” ? Ecco, è proprio questo che dobbiamo evitare».
Sul Giffoni Film Festival: «credo che sia un Festival che può incarnare il senso parallelo di un padre e di una madre. Tanti figli tutti insieme, farli confrontare e dargli delle piccole scossette per fargli cercare capire cosa vogliono dalla vita, anche se è anche giusto che a una certa età non si sappia realmente cosa si vuole».
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