16 Dicembre 2016 - 13:11

Roma, arrestato Raffaele Marra. Nuova tegola per la Raggi

Raffaele Marra, arrestato

Arrestato Raffaele Marra, attuale braccio destro del sindaco Virginia Raggi: è accusato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta sulle case Enesacro. In manette anche il costruttore Sergio Scarpellini 

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È stato arrestato Raffaele Marra, attuale capo del personale del Campidoglio e braccio destro del sindaco Virginia Raggi. Il provvedimento è stato emesso dal gip Tomaselli su richiesta della Procura della Capitale. Il reato contestato è quello di corruzione e riguarda l’inchiesta sulla compravendita delle case Enasarco, risalente al 2013. In quel periodo Marra era a capo del dipartimento politiche abitative del Comune di Roma.

In manette anche il costruttore e immobilista Sergio Scarpellini. Anche in questo caso l’accusa è quella di corruzione: secondo gli investigatori, Scarpellini corrompeva pubblici amministratori, attraverso beni immobiliari, per trarre benefici per le sue società.

Dopo l’arresto di Marra, i Carabinieri hanno eseguito nuove perquisizioni in Campidoglio. In particolare, i militari si sono recati proprio nella stanza del dipartimento del personale. Sul posto anche il pm della Procura di Roma Barbara Zuin.

Marra nel settembre scorso era stato al centro di contestazioni all’interno dello stesso Movimento Cinque Stelle. Inizialmente Raggi l’aveva nominato vice capo di gabinetto, per poi spostarlo poi ad altro incarico. L’arresto di Marra è solo l’ultima tegola in ordine di tempo per la Raggi e la sua giunta. Di pochi giorni fa le dimissioni dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro dopo aver ricevuto un avviso di garanzia. Ieri in Campidoglio era arrivata la polizia giudiziaria per acquisire la documentazione relativa a una serie di nomine e assunzioni decise dalla sindaca nei primi mesi di governo.

La notizia ha portato al rinvio del flashmob di Siena a sostegno dei risparmiatori per la vicenda Mps. Beppe Grillo si trova a Roma e potrebbe nelle prossime ore incontrare gli esponenti del suo partito.

Immediata anche la reazione degli oppositori che chiedono le dimissioni della Raggi. Le parole più pesanti arrivano dal presidente del Pd, Matteo Orfini, che su Facebook scrive: «Prima le tardive dimissioni della Muraro, poi le perquisizioni in Campidoglio, oggi l’arresto di Marra: quando dissi che stavano riciclando il peggio, quando raccontai i legami pericolosi di questa gente, Grillo, Di Battista e Di Maio mi insultarono. Oggi non chiederanno scusa. Perché sono politicamente corresponsabili».

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