Strasburgo, conclusa udienza per l’ineleggibilità di Silvio Berlusconi
Alla Corte europea dei diritti umani si è discusso il ricorso presentato dall’ex premier Silvio Berlusconi. La decisione definitiva sarà presa nei prossimi mesi
Si è conclusa da poco, alla Corte europea di Strasburgo, l’udienza dell’ex premier Silvio Berlusconi contro la decadenza dal ruolo di senatore e la sua ineleggibilità. In aula erano presenti 550 persone, tra cui una quarantina di giornalisti e gruppi di studenti, avvocati e giuristi provenienti da tutta Italia.
Il rappresentante del Governo Maria Giuliana Civinini ha così commentato l’udienza: “Il governo italiano ha rispettato la Convenzione dei diritti dell’uomo, nessuna violazione può essergli attribuita”.
Civinini ha poi proseguito: “La decisione non è stata arbitraria, è arrivata al termine di una procedura che ha rispettato tutti i diritti.”
Il legale di Berlusconi, Edward Fitzgerald ha replicato duramente: “La legge Severino è stata applicata a fatti contestati per gli anni 1995-1998, quindici prima che la legge fosse adottata. Berlusconi è stato privato del suo seggio con un voto in un Senato composto a maggioranza da suoi avversari: non è giustizia.“
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