120 anni di sogni, speranze e delusioni in mostra a Roma. Negli Studi di Cinecittà, dal mese prossimo, il protagonista per eccellenza sarà un percorso inedito interamente dedicato all’evoluzione dell’audiovisivo nella storia.
Apre così i battenti, nella città eterna, il nuovo Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema che, voluto e finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, si articola in ben 12 ambienti principali distribuiti su uno spazio molto ampio, di 1650 metri quadri suddivisi in aree tematiche.
Ogni sala tratta, attraverso i materiali visivi e sonori accompagnati da apparati testuali, un tema particolare. Il nucleo centrale del MIAC è costituito dalla Timeline, una parete di oltre trenta metri in cui è possibile leggere, vedere, toccare date ed eventi della storia dell’audiovisivo in Italia, dal pre-cinema a oggi.
Curato da Gianni Canova, Gabriele D’Autilia, Enrico Menduni e Roland Sejko, il progetto del Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema rappresenta anche un importante intervento di rigenerazione edilizia.
Il complesso originario, realizzato nel 1937, si articolava inizialmente in un laboratorio di sviluppo e stampa, un laboratorio meccanico e un deposito pellicole. Dopo essere stato ristrutturato nel 1975, è stato valorizzato e riconvertito tramite una nuova distribuzione spaziale.
La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotteria più giocata dagli italiani. I numeri vincenti saranno…
Questa mattina, venerdì 10 gennaio, si è verificato un grave incidente sul lavoro presso il…
L’Istituto Superiore “Pomilio” di Chieti Scalo ha avviato un progetto innovativo dedicato alla prevenzione del…
L’iniziativa, giunta alla sua XI edizione, è rivolta a studenti e giovani per sensibilizzarli al…
Negli ultimi decenni il comparto dell'elettronica ha subito un'evoluzione a dir poco massiccia, diventando un…