Il ritorno di Adriano Galliani e Berlusconi con il Monza: “Il calcio ci mancava parecchio”
Adriano Galliani spiega i motivi della nuova avventura nel mondo del calcio, con il Monza. Era sorta, in lui e Berlusconi, una sorta di astinenza da calcio
La notizia della nuova avventura di Adriano Galliani e Silvio Berlusconi nel mondo del calcio ha lasciato spiazzate molte persone. Con l’ormai prossima acquisiozione del Monza partirà un progetto rivoluzionario, con l’obiettivo di portare la squadra lombarda in Serie A, cosa mai accaduta in 106 anni di storia.
Ma cosa ha spinto il duo a reinvestire nel calcio? Lo spiega Galliani in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera:
“Avevamo venduto il Milan da poco e il calcio ci mancava parecchio. Parlando del più e del meno con il presidente tempo fa balenammo l’ipotesi di acquistare un altro club“.
E sul Monza commenta:
“L’unica squadra che non avrebbe cancellato il rapporto unico con il Milan. Berlusconi in questi mesi ha rifiutato diverse offerte per acquisire squadre, io ho declinato incarichi in più di una società. Il presidente abita a tre chilometri dal Brianteo, io in quella città sono nato, cresciuto e ho iniziato la mia carriera dirigenziale. Ci sentiamo veramente come Ulisse che torna a Itaca“.
La chiusura dell’affare
Sempre secondo quanto riportato dal Corriere, l’affare dovrebbe chiudersi entro fine mese. A Berlusconi andrebbero il 70% delle azioni, ed avrebbe così la possibilità di ricoprire la carica di presidente onorario. Galliani ricoprirà la carica di ad, mentre a Colombo andranno il 30% delle quote.
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