American Horror Story 8×07/08/09 – The Apocalypse Is Here
La fine è quasi giunta. Recensione degli ultimi episodi dell’ottava stagione di American Horror Story, prima del finale del cross-over più atteso dell’anno
Dopo la capatina nella Murder House e la scoperta – da parte delle streghe – delle vere origini del talentuoso warlock Michael Langdon, scopriamo cosa ci hanno riservato questi tre episodi che precedono il gran finale della prossima settimana.
American Horror Story 8×07 “Traitor”
La Congrega unisce le forze (richiamando anche la strega Bubbles, che aveva abbandonato il gruppo a causa di screzi con l’ex Suprema Fiona Goode) per fronteggiare la terribile minaccia dell’Anticristo. Con l’aiuto della regina voodoo Dinah Stevens, Cordelia organizza un incontro con Papa Legba nel tentativo di impedire i piani di Langdon.
Legba rivela di possedere l’anima di Nan, e accetta di aiutare a intrappolare Langdon a condizione che Cordelia gli dia le anime delle ragazze rimanenti. Cordelia rifiuta e Legba scompare. Nel frattempo, gli stregoni organizzano un modo per uccidere le streghe, pur facendoci precedere da queste ultime: dopo aver scoperto il piano, le donne bruciano a rogo Ariel, Baldwin e Miss Mead dopo aver resuscitato John Henry grazie ai poteri sempre più forti di Mallory, che diviene di fatto la nuova Suprema pur non potendo sfruttare a pieno i poteri, essendo Cordelia ancora in vita.
American Horror Story 8×08 “Sojourn”
Michael scopre dell’affronto da parte delle streghe e la sua anima si incupisce più che mai quando viene a conoscenza di non poter più portare indietro Mead per via di un incantesimo effettuato sulla sua anima. Completamente solo e abbandonato perfino da suo padre, quest’ultimo viene tentato tre volte da Dio affinché passi dalla sua parte, senza avere successo.
A questo punto, sempre più confuso, senza successo, viene condotto in una oscura chiesa satanica. In chiesa incontra Madelyn, che lo porta a casa sua e gli offre da mangiare, dicendogli di essersi assicurata tutto nella vita vendendo la sua anima. Langdon rivela di essere l’Anticristo e Madelyn lo riporta in chiesa, dove la congregazione cade ai suoi piedi in adorazione. Nonostante la sua volontà di causare la fine dei tempi, Michael non sa davvero come comportarsi. Madelyn lo porta, allora, in una società di robotica gestita dagli ingegneri Mutt e Jeff, che hanno venduto le loro anime allo stesso modo degli altri satanisti. A questo punto incontriamo Venable, impiegata presso la corporazione. Mutt e Jeff, infine, costruiscono l’androide di Miss Mead.
American Horror Story 8×09 “Fire and Reign”
Dinah aiuta Langdon e Mead a infiltrarsi nella Congrega, e a sua volta Satana gli concede un rinnovo di tredici episodi del suo talk show. Mead spara alla maggior parte delle streghe, incluse Queenie, Bubbles e Zoe. Cordelia, incapace di farle risorgere, apprende da Madison che le loro anime siano state cancellate definitivamente. Le restanti ragazze si rifugiano nella palude di Misty, dove Myrtle racconta loro di un antico incantesimo che nessuna strega è mai stata capace di lanciare. Questo incantesimo può annullare eventi passati. Myrtle chiede, quindi, a Mallory di recarsi in Russia nel 1918, e salvare la granduchessa Anastasia Romanova, una strega segreta, dal suo omicidio.
Il tentativo di Mallory di salvare Anastasia fallisce, sebbene Myrtle nota che è la prima strega a viaggiare con successo nel tempo. A causa del quasi successo di Mallory, Cordelia contempla la propria morte in modo che possa sorgere come nuova Suprema, ma Myrtle la scoraggia. Mutt e Jeff, che controllano Mead per tutto il tempo, incontrano Langdon e lo informano che la Cooperativa è l’antico Ordine degli Illuminati, un’organizzazione composta da élite mondiali che hanno venduto la loro anima a Satana. Langdon incontra gli Illuminati, informandoli degli Avamposti e inizia a pianificare la fine dei tempi.
La grande preparazione
Risulta difficile analizzare questi episodi senza aver prima visionato la conclusione di una vicenda che, ad un passo dal finale, risulta ancora piena di domande senza risposte.
Mai come in questa stagione, infatti, gli enigmi disseminati nel corso delle puntate sembrano essere ancora come scrigni di cui non possediamo le chiavi con il risultato che, a fine 8×09, la sensazione principale è che sarà davvero troppo difficile riuscire ad essere completamente appagati dalla chiusura di ogni cerchio.
Questo ottavo capitolo della serie di Murphy, promosso come quello in cui avremmo assistito all’incontro/scontro di personaggi e trame di stagioni passate, si è sviluppato in maniera fin troppa anomala rispetto a come ci saremmo aspettati.
Il fatto di dedicare tre episodi ad una situazione già avviata e quindi, di conseguenza, priva di un background che ci facesse effettivamente comprendere ciò che stavamo vedendo, aveva fatto sì che il pubblico si caricasse sempre più di una voglia irrefrenabile di veder sciolto ogni intreccio e, soprattutto, di capire quando e come le storie di prima e terza stagione si sarebbero riunite.
Quest’aspetto, fino ad ora assolutamente positivo, non riesce però ancora ad incastrarsi alla perfezione con quanto la stagione ci abbia riservato dalla 8×04 di American Horror Story in poi: l’enorme “spiegone” – per quanto meraviglioso e campo perfetto per sviluppare al meglio le trame interrotte in Murder House e Coven – è ancora oggettivamente troppo lontano per giungere alla conclusione.
Diviene sempre più concreta, di conseguenza, la paura di assistere ad un finale insoddisfacente e frettoloso, che con due/tre episodi in più si sarebbe potuto tranquillamente evitare.
Questa “grande preparazione“, allora, dove ci porterà? Possibile che tutta la carne a fuoco possa ridursi in cenere?
La profonda umanità del figlio di Satana
Stupisce e, in questi ultimi episodi, diviene sempre più tangibile la mancata capacità di Michael di gestire la sua situazione senza avere una guida a cui riferirsi. Questo è un aspetto molto importante, grazie al quale cogliamo la natura umana di un essere che dovrebbe essere l’anti-umanità per antonomasia.
L’Anticristo è esattamente come il figlio di Dio, in questo caso: prendersi carico di un ruolo così importante rappresenta per lui un fardello che a volte vacilla.
Emblematica, in questo caso, è la scena delle tre tentazioni da parte di Dio, con un Michael sempre più simile a Gesù nel deserto.
Le vicende del figlio di Satana possono essere descritte come quelle di un viaggio alla ricerca della propria identità: l’intero ottavo episodio dedicatogli, per quanto risultante come “filler” all’interno di una storia che non ha purtroppo avuto modo di svilupparsi al meglio, ci ha permesso di conoscere meglio le sfumature del personaggio migliore della stagione.
La sempreverde critica di Murphy nei confronti della società
L’ingresso degli Illuminati provoca piacere e attesa (soprattutto di un collegamento con la scorsa stagione), soprattutto quando apprendiamo che a capo della fine dell’umanità non ci siano stati esseri ultraterreni, bensì l’umanità stessa.
Da questa svolta, dopo episodi di meraviglioso fan-service e momenti iconici, torniamo al Murphy criticone, forse quello che più ci piace. Peccato che, con un solo altro episodio all’orizzonte, sarà difficile poter sviscerare adeguatamente una critica sociale realizzata come si deve.
L’unica speranza, a questo punto, è che questa vicenda unisca Apocalypse a Cult, con il ritorno di Ally (che sarebbe poi l’ennesimo personaggio interpretato da Sarah Paulson, ma a noi va bene così) e la conclusione perfetta anche per una stagione che aveva rappresentato un forte messaggio politico e sociale per un pubblico forse non troppo riconoscente.
Cosa succederà?
Dopo il fallimento (su tutti i fronti) di Cordelia, quale sarà il piano escogitato da quest’ultima che ci riporterà al finale della 8×03 di American Horror Story? Le teorie che possiamo elaborare sono davvero tantissime, eppure nessuna di queste riesce a fornire una risposta soddisfacente ad ogni quesito.
Sicuro è che il ruolo di Mallory, al di là che si tratti di un angelo, sarà di fondamentale importanza per la lotta contro l’Anticristo. La sensazione è che Misty, personaggio sparito nel corso degli ultimi episodi, possa giocare nel finale le sue carte migliori.
Se Michael, quando lo abbiamo visto per l’ultima volta dopo l’Apocalisse, era convinto di aver ucciso tutte le streghe vorrà dire che queste ultime moriranno a inizio 8×10.
Bene, e allora chi potrà mai riportarle in vita se non la cara Misty? La convinzione di Michael di averle fatte fuori, tra l’altro, potrebbe derivare dal fatto che Cordelia possa aver fatto dimenticare a Langdon, tramite un incantesimo, della presenza di Misty e di Stevie Nicks (che, si spera, possa rivelarsi più importante del solito). Sempre frutto di un incantesimo potrebbe essere, inoltre, l’aver dimenticato di Mallory e Coco (pur non avendo, effettivamente, mai conosciuto nessuna delle due).
Altro elemento da considerare è poi quello del viaggio del tempo, soprattutto dopo l’introduzione di questa rarissima abilità nella 8×09.
Il promo della 8×10 di American Horror Story, infatti, ci mostra una Mallory intenta a nuotare in acque profonde: che si tratti delle “acque del tempo”? Difficile sarà, in ogni caso, riuscire ad impedire la nascita dell’Anticristo, soprattutto perché resettando i poteri di Mallory per un lungo lasso di tempo Cordelia si sia rinforzata molto.
Il ritorno di Marie Laveau, tra l’altro, come si incastrerà nella vicenda? Di sicuro il grande tradimento di Dinah spingerà la vera regina voodoo a punire la sua erede.
Resta da capire, in ogni caso, il senso di tutti i personaggi che abbiamo visto nella prima parte della stagione (specialmente Timothy ed Emily, i ragazzi con il ‘DNA speciale’).
Conclusioni
Questa seconda parte di American Horror Story: Apocalypse ha giocato le sue carte come se avesse a disposizione molti più episodi di quelli riservati a questa stagione.La conseguenza è la paura che questa matassa resti priva di scioglimenti anche dopo la sua fine.
Non ci resta, quindi, che aspettare settimana prossima e sperare che Murphy abbia tutto sotto controllo.
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