Agnelli: “Crisi del calcio più grave del previsto, ne risente anche il mercato”
Andrea Agnelli preoccupato per la crisi economica del calcio dovuta al Covid: “Quest’anno sarà peggio del 2020”
Andrea Agnelli esprime tutta la sua preoccupazione per la crisi economica del calcio dovuta al Covid. Il presidente della Juventus ritiene che la crisi è più grave di quanto si pensi, e che con gli stadi ancora chiusi peggiorerà ancora. Queste le sue parole:
“Non siamo ancora nella posizione di capire pienamente cosa sia successo alla nostra industria e cosa la crisi significhi per i club. La Deloitte Money League annuncia una perdita di due miliardi di euro per queste due stagioni ma temo sarà di più. Nella scorsa stagione abbiamo avuto solo 3-4 mesi di stadi vuoti, di sconti commerciali, di sconti per le emittenti, mentre quella in corso sarà una stagione intera senza tifosi allo stadio.
E per quanto riguarda i diritti tv,“ continua Agnelli, “in Germania hanno perso il 10% e ci sono a livello internazionale broadcaster che non stanno pagando i loro debiti. Ecco perché penso che questa stagione andrà peggio, riteniamo che la perdita complessiva di questi due anni per la nostra industria sia fra i 6,5 e gli 8,5 miliardi di euro”.
Secondo Agnelli, la crisi colpisce duramente anche il Calciomercato: “Quest’anno ci sono stati movimenti per 3,9 miliardi di euro contro i 6,5 dell’anno passato. Significa 2,6 miliardi in meno da un anno all’altro, senza contare gli aspetti della solidarietà dei club. Questo ci dimostra che stiamo navigando in mari molto mossi”.
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