28 Novembre 2022 - 10:50

Andrea Del Principe: “Scanu? Sempre fedele a se stesso”

Andrea Del Principe scrisse per Valerio Scanu (prossimo all'unione civile con Luigi Calcara) il primo inedito, "Sentimento"

Andrea Del Principe Valerio Scanu

Tra qualche tempo Valerio Scanu si unirà civilmente al suo compagno Luigi Calcara. Attraverso le pagine di Zon.it, il vincitore di Sanremo 2010 riceve gli auguri di Andrea Del Principe, il tenore – tornese di nascita ma americano di adozione – che ha battezzato il suo esordio sul mercato discografico all’epoca di Amici scrivendo la canzone Sentimento.

Del Principe, si ricorda com’è nata la sua collaborazione con Valerio Scanu?

Ricordo che un giorno Caterina Caselli mi chiamò per dirmi che aveva fatto ascoltare Sentimento a Maria De Filippi e che le era piaciuta molto. Così ho avuto l’onore di lavorare con il maestro Beppe Vessicchio, che ha curato l’arrangiamento di quello che poi è stato il singolo che Valerio ha fatto suo. Di Valerio ho sempre apprezzato il suo essere trasparente, dire pane al pane e vino al vino. La caparbietà nel seguire le sue idee, di ascoltare sempre la sua voce interiore, senza mai pensare a quale potesse essere la mossa più conveniente.

Lo sa che adesso Valerio si sposa?

Sono molto felice. E auguro a lui e Luigi una vita piena, che siano felici per tutta la vita.

Tornando a lei: ha mai pensato di fare esclusivamente l’autore o di partecipare a un talent?

No, non ho mai pensato di scrivere solo per altri perché ho sempre dato vita alle canzoni partendo dalla mia sensibilità e non ho mai pensato di percorrere la strada del talent: nessuno di quelli attualmente in onda, né in Italia, né in America, è affine al mio modo di intendere l’arte. Ma se ne venisse fuori qualcuno che metta realmente in luce il lavoro, la vocazione di un artista, allora prenderei seriamente in considerazione l’idea di parteciparvi.

Andrea Del Principe Valerio Scanu
Materiale ad uso stampa

“Christmas With Andrea Del Principe” è il suo ultimo album. Dare alle stampe un album di Natale è un po’ come consegnarsi all’immortalità.

L’immortalità è delle canzoni, non degli artisti. Io mi auguro semplicemente di trasferire a chi ascolta sentimenti di pace e armonia di cui abbiamo tutti sempre più bisogno. Immagino queste canzoni come un antidoto al rumore del traffico, al rumore del mondo moderno: mi piacerebbe che chi le ascolta si lasciasse cullare, tornando un po’ bambino.

Il suo Natale più bello fin qui?

Natale è un’occasione per trascorrere del tempo di qualità con le persone che amiamo. Le mie Feste più belle sono perciò legate alla famiglia, ma sono convinto che il Natale migliore debba ancora arrivare.

E’ uno che guarda sempre un po’ più in là, lei.

Colpa o merito del mio mestiere, che è il più onesto del mondo. Non è come in banca che puoi mettere qualcosa da parte: ad ogni concerto, su ogni palcoscenico devi dimostrare sempre di più. Ecco perché non penso mai di avercela fatta: che sia a Padova di fronte a 120.000 persone o al Madison Square Garden, ciò che mi guida è sempre la passione; la passione mi spinge ad accettare sfide sempre più grandi.