23 Luglio 2019 - 12:44

Anticorruzione, Raffaele Cantone lascia ufficialmente l’ANAC

Cantone

Il magistrato Raffaele Cantone lascia ufficialmente la presidenza dell’ANAC. Alla base dell’addio, la metamorfosi dell’approccio nei suoi confronti

Raffaele Cantone lascia l’ANAC. Dopo oltre cinque anni alla presidenza dell’Anticorruzione, l’ormai ex presidente lascia l’associazione. Tramite una lettera consegnata al sito dell’Autorità, ha spiegato i motivi della sua dipartita, e ha improntato il discorso sulla fase difficile che la magistratura sta passando. Il magistrato, non a caso, sente il bisogno di dover rientrare tra i giudici. La decisione è stata già comunicata nei giorni scorsi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Sento che un ciclo si è definitivamente concluso, anche per il manifestarsi di un diverso approccio culturale nei confronti dell’ANAC e del suo ruolo. La magistratura mi attende, l’ho sempre considerata la mia casa. Vive una fase difficile, è impossibile restare impassibili. È una decisione meditata e sofferta. Credo sia giusto rientrare in ruolo in un momento così difficile per la vita della magistratura.” ha dichiarato Raffaele Cantone.

Nella mattina di oggi, con alcuni mesi di anticipo, ho dunque avanzato formale richiesta di rientrare nei ruoli organici della magistratura: un atto che implica la conclusione del mio mandato di Presidente dell’ANAC, che diverrà effettiva non appena l’istanza sarà ratificata dal plenum del CSM. Tornerò pertanto all’Ufficio del massimario presso la Corte di Cassazione, dove prestavo servizio prima di essere designato all’unanimità dal Parlamento a questo importante incarico.” ha poi concluso Cantone.

Il magistrato ha inoltre confessato di aver anticipato nei giorni scorsi la sua intenzione al Capo dello Stato Mattarella e al premier Conte.