28 Marzo 2018 - 10:48

Antistaminici: indicazioni terapeutiche ed effetti collaterali

antistaminici

Gli antistaminici sono quella classe di farmaci a cui si ricorre in caso di rossori, pruriti ed allergie. Vediamo quando e in che modo va usato e i possibili effetti collaterali

La classe di farmaci più utilizzata nel periodo delle allergie, come quello primaverile appena iniziato, è costituita dagli antistaminici. Si tratta di una vera a propria arma contro i fastidiosi raffreddori e pruriti dovuti agli allergeni. Non solo, vengono anche utilizzati per la cura di altri problemi.

Gli antistaminici, come si può facilmente intuire dal nome, bloccano gli effetti dell’istamina, sostanza liberata dai mastociti nei casi di reazioni allergiche o stati infiammatori. Inoltre, impediscono che l’istamina irriti le fibre nervose causando fastidiosi pruriti. È importante, infine, sottolineare che esistono due tipi di antistaminici, gli H1 e gli H2.

Indicazioni terapeutiche

Gli antistaminici H1 vengono prescritti per trattare l’orticaria o altre eruzioni cutanee, grazie alla loro capacità di alleviare il prurito, il gonfiore e l’arrossamento. Vengono prescritti contro allergie, rinite allergica (febbre da fieno), per ridurre starnuti e stillicidio nasale.

Sono inoltre ottimi alleati contro la tosse e il raffreddore comune, grazie al fatto che bloccano la secrezione nasale e inibiscono i centri nervosi adibiti al riflesso della tosse.

In taluni casi, possono essere utilizzati nei casi di insonnia dovuta al prurito. Per questo motivo sono pericolosi per chi deve guidare (vedi effetti collaterali).

Infine, gli antistaminici iniettati possono essere salvifici nei casi di shock anafilattico. I più comuni sono: clorfenamina, difenidramina, prometazina, terfenadina, triprolidina.

Gli antistaminici H2, invece, agiscono sulla pompa protonica e inibiscono la produzione di acido cloridrico (HCl) nello stomaco. Sono per questo detti anche antisecretori e il più comune è la ranitidina.

Effetti collaterali

Come già accennato, questi farmaci possono indurre sonnolenza. Per questo è importante, nella maggior parte dei casi, non associare al farmaco il consumo di alcol, non per una vera e propria interazione, ma per evitare eccessivi stati di stordimento. Altri effetti collaterali possono essere: perdita dell’appetito, nausea, bocca secca, vista sfocata, difficoltà ad urinare.

L’uso di antistaminici deve avvenire solo in seguito al consiglio del medico o del farmacista. In nessun caso è consigliabile una cura fai-da-te onde evitare possibili interazioni con altri farmaci o per specifiche controindicazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *