29 Luglio 2023 - 11:09

Antonia Truppo e l’amore per il teatro a Giffoni

Antonia Truppo, ospite del Giffoni Film Festival, ha raccontato del suo amore per il teatro e la recitazione ma anche l'amore per la sua città, Napoli.

Antonia Truppo è stata ospite del Giffoni Film Festival e proprio lì, ha parlato ai ragazzi della giuria del colpo di fulmine avuto in adolescenza con il teatro.

Già quando avevo sedici anni mi piaceva scrivere storie, anche assurde o drammatiche mentre restavo chiusa nella mia cameretta a fantasticare. Iniziai ad andare a teatro e rimasi folgorata. Capii che quella era la mia strada e mi dissi che se non ci fossi riuscita sarei stata infelice per tutta la vita. Così, a diciotto anni e un giorno, mi iscrissi a una scuola di recitazione gratuita, perché i miei genitori non erano particolarmente propensi ad assecondare questa mia scelta. Da lì è poi iniziato un percorso di formazione che mi ha visto per ventidue anni sul palco tra tournée molto lunghe, intervallate da film”.

Quest’anno ho visto le sale vuote e i teatri pieni. Ma è anche vero che il teatro non può ritenersi del tutto al sicuro, nel senso che dovrebbe ammettere le sue colpe. Ci sono stati lunghi anni in cui il pubblico dormiva e si sperperavano soldi in produzioni che nessuno riusciva a comprendere. Invece una piece deve essere sempre pensata e realizzata per una platea altrimenti non ha alcun senso.” Continua la Truppo sulla condizione di cinema e teatri.

L‘attrice, ha amato non solo il teatro ma anche la sua città d’origine, Napoli. Con questa ha avuto un rapporto di odio/amore poichè per un periodo, soprattutto ad inizio carriera, ha cercato di correggere attraverso la dizione, il dialetto e l’intercalare campano. Crescendo però, si è resa conto di come le proprie origini sono importanti e ha ”fatto pace” con la città.

E proprio della rinascita di Napoli con serie tv e film che Antonia Truppo racconta di come, effettivamente, la città partenopea non sia mai uscita dal panorama cinematografico ma che semplicemente negli ultimi anni c’è stata una riscoperta di quei posti.