25 Marzo 2019 - 21:10

Apple TV+, il nuovo modo di rivoluzionare lo streaming (e non solo)

Nella celeberrima Cupertino è stato presentato il nuovo servizio streaming made in Apple con l’abbonamento TV+ e News+. Il prezzo è piuttosto competitivo

Apple lancia la sfida a Netflix, Amazon Prime Video e al neo Diseny+.

Il nuovo pacchetto presentato poco fa negli States prevede la novità di Apple News+, un “contenitore” di ben 300 magazine. Una grandissima edicola, proprio sul proprio IPhone o IPad. Il costo è di 9,99 dollari al mese. Apple News+, al momento è disponibile negli Stati Uniti e in Canada, ma ben presto anche in Europa.

Ma è Apple Tv+ la novità più discussa. L’applicazione funzionare oltre che sui prodotti Apple, sarà usufruibile anche dagli utenti che dispongono di una smart TV (Samsung, Sony e LG). Tutto sarà pronto per il maggio di quest’anno in dieci paesi, che successivamente si allargherà ad un bacino di oltre cento nei prossimi mesi. Il catalogo conterrà non solo le nuove uscite cinematografiche, ma anche importati prodotti del recente e remoto passato: “ospiterà contenuti originali di altissima qualità, tra i migliori mai visti al cinema e in TV“, ha confermato Eddy Cue, vicepresidente anziano di Apple.

Ciononostante, sulla piattaforma della Mela saranno presenti app streaming di fornitori quali Amazon Prime e Hulu, Canal+ e PlayStation Vue.

Tra i più importanti protagonisti, come già documentato nelle scorse settimane e nei scorsi mesi, una rubrica di straordinari addetti ai lavori: Spielberg (che tuttavia si era reso protagonista di diverse polemiche relative al mondo Netflix), Sofia Coppola, Ron Howard, Jennifer Aniston e tanti altri “pezzi grossi” di Hollywood che hanno accettato di stringere la mano di Tim Cook.

via Instagram

Proprio Steven Spielberg, salito sul palco, ha presentato il progetto “Amazing Stories”, una serie sci fi, seguito da Jennifer Aniston, Reese Whiterspoon e Steve Carell, con “The morning show“. Ma l’elenco di prodotti originali è piuttosto lungo.

La sfida di Apple è lanciata, ora la principale “mission” è confermarsi e reinventarsi, ossia produrre contenuti trasversali che possano tenere incollati allo schermo non solo gli americani, ma tutto il mondo. In questo senso, è immaginabile l’impegno della società di Cupertino di investire in serie e film che vadano oltre oceano, come fatto (e anche con discreto successo) da Netflix.